Berlusconi: “Mario Draghi Presidente della Repubblica, Boccassini a processo”

Pubblicato il 15 Gennaio 2013 - 08:50 OLTRE 6 MESI FA
Silvio Berlusconi e Mario Monti (Foto LaPresse)

ROMA – Silvio Berlusconi show a Omnibus: lancia la candidatura di Mario Draghi al Colle e dice che Ilda Boccassini (la pm di Milano che si occupa di diversi processi a carico del Cavaliere tra cui quello sul caso Ruby) dovrebbe essere processata. Poi attacca Mario Monti dicendo che è “sotto shock per i sondaggi che lo indicano come uno dei leaderini del centro”.

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Draghi al Colle. ”Assolutamente sì. Se ci fosse una maggioranza che lo proponesse io lo voterei”. Berlusconi risponde così parlando dell’ipotesi di Mario Draghi alla presidenza della Repubblica. Poi su di sè aggiunge: ”Non ho mai avuto l’ambizione di fare il presidente della Repubblica”. A chi gli chiede chi sia il nome che ha in mente, il Cavaliere risponde: ”Il candidato in pectore non si svela altrimenti si brucia”.

Draghi però rifiuta a distanza: “Il mandato del Presidente della Bce, Mario Draghi, dura 8 anni, fino al 31 ottobre 2019. E il Presidente è determinato a portare a termine il mandato”.

Boccassini a processo. ”Dovrebbero andare sotto processo i giudici di Milano che sono mostruose macchine di diffamazione. E’ uno scandalo vero”, dice, aggiungendo che la Boccassini ”dovrebbe andare sotto processo per aver impiegato” parlando del processo Ruby ”risorse dello stato su un’ accusa inesistente”.

”E’ un Paese barbaro – attacca – se uno viene accusato di concorso esterno in associazione mafiosa se va ad una cena. Siamo ad una patologia che dobbiamo sconfiggere”. E su Ingroia dice: ”In nessun Paese è consentito che uno si faccia pubblicità come Pm e poi si candida alle elezioni. Abbiamo anche questa damnatio. E’ troppo comodo, quello che accade ora è uno scandalo”.

Gli replica Edmondo Bruti Liberati: ”La procura di Milano si attiene alla linea di non replicare ad attacchi che provengono da imputati o da esponenti pubblici, anche quando,e purtroppo e’ capitato, apparissero superati i limiti della legittima espressione di opinioni critiche”.

Attacco a Monti. Di Monti dice: “Mi sono ricordato Flaiano, ‘qualche volta l’insuccesso dà alla testa’. Monti è molto diverso da come pensavamo e ci siamo cascati”. Quindi l’affondo: ”Trovo immorale che Monti abbia deciso di diventare un protagonista della politica approfittando di un titolo al di sopra delle parti. Se avessi saputo che avrebbe approfittato dell’essere premier di un governo tecnico e poi un protagonista della politica, non avrei firmato la lettera di nomina a senatore a vita”.

Dopo aver attaccato Monti, Berlusconi specifica: ”Il nostro avversario è Bersani, Monti ha rivelato il patto pre-elettorale con Bersani, si è presentato sotto mentite spoglie di indipendenza ma è una protesi della sinistra. Tutti i voti dati a lui vanno alla sinistra”.

Tutti i piccoli partiti in Italia sono un grande impiccio per chi deve governare, visto che seguono solo le politiche loro e si identificano con i piccoli leader che li guidano. Il mio invito è quello di non disperdere il voto: se si vuole la sinistra si voti il Pd, se si vogliono i moderati si voti il Pdl”.

Da Monti mascalzonata. ”Chi dice queste cose è un mascalzone, questa è una mascalzonata, perchè lo spread è una cosa indipendente. Queste sono affermazioni della sinistra, sono menzogne, non è la realtà”. Silvio Berlusconi alza visibilmente il tono della voce e ribadisce che ”questa è una parte della congiura, perché si voleva togliere di mezzo un governo per il raggiungimento degli interessi di altri Paesi europei”.

Ragazze candidate? Ho scelto le migliori. ”Non sono dei familiari e poi ho candidato le migliori”. Quanto alla Minetti aggiunge: ”Fu indicata da Don Verzè. Ha subito una vera e propria aggressione in ragione del suo aspetto fisico”.