Siena. Ecco il robot che cura i bambini con deficit cognitivi

Pubblicato il 13 Ottobre 2010 - 13:20 OLTRE 6 MESI FA

Un robot da curare, con cui si può giocare, che può somigliare a un essere umano o a un animale immaginario. Questa la nuova terapia, testata per aiutare gli anziani colpiti da demenza o i bambini con deficit di vario tipo, al centro di un progetto di ricerca del dipartimento di Scienze della comunicazione dell’Università di Siena.

Sono due i robot sperimentati dal gruppo di ricerca toscano:  Paro, ha le sembianze di piccola foca ed è dotato di sensori per la luce, la temperatura, il suono e le sensazioni tattili. Paro, progettato da un’azienda giapponese, è capace di muoversi con una certa naturalezza e interagisce con gli esseri umani suscitando tenerezza. Il secondo robot, Iromec, è invece frutto di un programma che coinvolge una decina di centri di ricerca in sei Paesi europei; a seconda delle esigenze, può assomigliare a un essere umano oppure a un animale immaginario, ed è stato pensato per i bambini con deficit cognitivi (autismo, ritardo mentale, difficoltà nel linguaggio e così via) e difficoltà motorie.