Dietro Flotilla c'è Hamas: l'esercito israeliano sostiene di avere i nomi e le prove dei finanziamenti (foto Ansa-Blitzquotidiano)
L’Idf (l’esercito di Israele) sostiene di aver trovato a Gaza e rivela solo oggi documenti documenti ufficiali secondo cui Hamas è coinvolto “direttamente nel finanziamento della flottiglia Sumud”.
“Queste navi sono segretamente di Hamas”
Compare una lista di operatori del Pcpa (Conferenza per i Palestinesi all’Estero), tra cui alti funzionari di Hamas: ci sono Zaher Birawi, capo del settore Hamas del Pcpa nel Regno Unito, noto come leader delle flottiglie negli ultimi 15 anni e Saif Abu Kashk. Quest’ultimo è il Ceo di Cyber Neptune, una società in Spagna che possiede dozzine di navi che partecipano alla flottiglia. “Queste navi sono segretamente di Hamas”, scrive l’Idf pubblicando i documenti.

Flotilla: “Bugie per giustificare un attacco”
La Global Sumud Flotilla respinge le accuse: “Tutte bugie”. E avvertono: “Sono iniziati i tentativi di Israele di screditarci, vincolandoci a organizzazioni terroristiche, per giustificare un eventuale attacco. Questa è una missione umanitaria”. Anche la portavoce della delegazione italiana, Maria Elena Delia, ha parlato della vicenda chiedendo un’inchiesta indipendente che valuti autenticità e fondatezza dei documenti che Idf sostiene di aver trovato: “”I fogli mostrati da Israele non provano né il finanziamento né il controllo di Hamas sulla Global Sumud Flotilla. Ripetono, piuttosto, un preoccupante schema già visto nel 2010 con la Mavi Marmara. Siamo una missione civile e umanitaria, sotto gli occhi dell’Europa e del mondo. Chiediamo che gli atti vengano consegnati integralmente a organismi indipendenti: finché non accade, è propaganda, non prova”.
Flotilla sospetta sabotaggi alle imbarcazioni
Intanto Flotilla prosegue la traversata verso Gaza. E denuncia a sua volta. “Non abbiamo nessuna prova ma i sospetti di sabotaggi ci sono”, ha dichiarato ancora Maria Elena Delia. “Sospettiamo sabotaggi alle barche, che peraltro ci sono stati anche nella storia delle precedenti flottiglie – spiega – Ad esempio il caso della Famiglia, una delle imbarcazioni più grandi, che ha avuto quel problema al motore che l’ha bloccata e non ha mai più ripreso il largo è stato sicuramente un evento sospetto”.
