Lupo ferito finisce in canile con altri cani, scoppia la polemica: "Sottoposto a stress, si rischia il reato di maltrattamento" (Foto d'archivio Ansa) - Blitz Quotidiano
Un lupo è finito in un canile dopo essere stato curato per un trauma cranico e una frattura al gomito. Come si legge sul quotidiano Il Dolomiti, inizialmente era stato ricoverato in un Cras(Centro Recupero Fauna Selvatica), dove era stata avviata una terapia intensiva neurologica vitale. Ma il giorno successivo, l’Ulss 6 Euganea ne ha preteso il trasferimento nel canile sanitario di Padova. Questo nonostante il parere contrario dei veterinari che si sono presi cura del predatore.
“Tenere un predatore selvatico, schivo per natura e con un trauma cranico in corso, all’interno di un canile dove il latrato dei cani è costante, significa sottoporlo a uno stress etologico insostenibile che potrebbe configurare il reato di maltrattamento di animali ex art. 544-ter del codice penale”. Queste le parole di Andrea Zanoni, coordinatore nazionale dell’osservatorio tutela e diritti degli animali di Europa Verde, che si è recato al Tribunale di Padova, dove ho depositato un esposto presso la Procura della Repubblica.
“Oltre al possibile danno biologico – aggiunge Zanoni – ci potrebbe essere un danno ecologico enorme: nei Colli Euganei il lupo è il principale alleato a costo zero degli agricoltori nel controllo dei cinghiali. Comprometterne il recupero significa privare il territorio di un equilibratore naturale fondamentale. Chiedo che anche l’Ispra e il Ministero dell’Ambiente facciano chiarezza su questa gestione opaca che rischia di condannare a morte o all’invalidità permanente un animale protetto facente parte del patrimonio indisponibile dello Stato”.
