Putin la guerra la fa ai russi: ogni mese perde 25mila soldati, ne recluta 30mila. In 10 mesi almeno 250mila morti (foto Ansa-Blitzquotidiano)
Il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha affermato che gli Stati Uniti concordano sul fatto che “il mandato presidenziale di Zelensky sia scaduto nel maggio 2024 e che le elezioni in Ucraina debbano svolgersi come previsto dalla legge”.
Lavrov: “Elezioni a Kiev per conferite il mandato per la pace”
È quanto contenuto in una dichiarazione pubblicata sul sito del ministero russo. “La leadership di Kiev deve ricevere il mandato per concludere accordi di pace. Ciò può essere ottenuto solo attraverso le elezioni, una campagna elettorale trasparente e imparziale a cui partecipino tutte le forze politiche interessate”, ha chiarito Lavrov.
La pace, gli accordi, si diceva. Il ministro degli esteri Lavrov cita la pace auspicabilmente pro domo sua visto che dalla sua parte, negli ultimi 10 mesi di cosiddetta “operazione speciale” si devono mettere in conto fino a 350mila casse da morto. Il calcolo delle perdite in questa guerra, si sa, è complicato.
L’ultima stima è complicata e atroce, ci si dovrebbe domandare se Putin abbia scatenato una guerra contro gli ucraini o contro gli stessi russi. Negli ultimi 10 mesi, le perdite russe nella guerra con l’Ucraina sono aumentate più rapidamente che in qualsiasi altro momento dall’inizio dell’invasione su larga scala del 24 febbraio 2022, secondo un’analisi della Bbc.
Quanto al campo ucraino, che di solito non fornisce cifre sulle proprie perdite, lo scorso febbraio Volodymyr Zelensky ha stimato il le perdite sul campo di battaglia in 46.000 e 380.000 feriti. Decine di migliaia di altri sono dispersi in azione o tenuti prigionieri, ha aggiunto Zelensky. “Sulla base di altre stime e dati incrociati, riteniamo che il numero di ucraini uccisi finora sia pari a circa 140.000”, scrive Bbc.
Il difficile bilancio tra decessi verificati e stime congrue
Bbc che conteggia – tornando al sacrificio immane di cittadini russi impiegati nell’Armata Rossa – la cifra relativa al periodo analizzato (gli ultimi dieci mesi) in circa 160.000 soldati morti confermati.

Ma tenuto conto che le stime degli esperti sono superiori di circa il 50% rispetto ai decessi verificati, ricorda l’emittente britannica, il totale stimato dei soldati russi deceduti in questi dieci mesi si collocherebbe in una forbice fra i 243.000 e i 352.000.
Più o meno in linea con i calcoli della Nato, sebbene l’elenco della Bbc non includa i caduti in servizio nelle milizie di due regioni occupate nell’Ucraina orientale, stimati tra 21.000 e 23.500 combattenti.
Nelle cifre pubblicate giornalmente dalle forze armate ucraine, i russi dal febbraio 2022 avrebbero registrato 1 milione e quasi 207mila perdite, nel bollettino aggiornato ad oggi, ma quella cifra non solo somma, senza distinguere, i militari russi uccisi e quelli feriti o comunque fuori combattimento e non ha reali conferme.
+40% di necrologi pubblicati
Bbc News Russian conta le perdite russe in guerra insieme all’emittente indipendente Mediazona e a un gruppo di volontari dal febbraio 2022 e afferma di mantenere un elenco di nomi reali, le cui morti siamo stati in grado di confermare utilizzando rapporti ufficiali, giornali, social media e nuovi memoriali e anche tombe.
“Con l’intensificarsi degli sforzi di pace nel 2025 sotto la pressione dell’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, sono stati pubblicati su fonti russe il 40% in più di necrologi rispetto all’anno precedente.
Secondo il vice capo del Consiglio di Sicurezza Nazionale Dmitry Medvedev, entro ottobre 2018 si erano arruolate 336.000 persone, ben oltre 30.000 al mese. Il Segretario Generale della NATO Mark Rutte ha affermato che ogni mese vengono uccisi 25.000 soldati russi. Se entrambi i dati hanno ragione, la Russia continua a reclutare più soldati di quanti ne perda.
