Minimarket e vendita alcolici dopo le 18, ora il Comune di Roma prepara la stretta

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Marzo 2021 - 13:53 OLTRE 6 MESI FA
Minimarket e vendita alcolici dopo le 18, ora il Comune di Roma prepara la stretta

Minimarket e vendita alcolici dopo le 18, ora il Comune di Roma prepara la stretta (foto Ansa)

Minimarket e vendita alcolici dopo le 18: a Roma arriva la stretta.  Nella capitale è corsa contro il tempo per fermare la vendita di alcolici dopo le 18 anche da parte dei minimarket. 

Un provvedimento, quello del Comune di Roma, che se dovesse arrivare renderebbe ancora più dure le regole già previste nell’ultimo Dpcm. Obiettivo del Comune è infatti quello di vietare la vendita di alcolici dopo le 18 quando chiudono bar, pub e ristoranti. Fin qui un buco normativo ha infatti permesso ai minimarket comunque di poter vendere alcol causando anche non pochi assembramenti. E polemiche. Polemiche da parte dei gestori di bar e pub.

“Ci stiamo lavorando – spiega l’assessore al Commercio Andrea Coia – vorremmo che le regole del governo e quelle del Comune entrassero in vigore di pari passo”.

Minimarket e vendita di alcolici, Fipe-Confcommercio: “Speranza salva bar ma salva la movida selvaggia”

“Se l’intento del nuovo Dpcm era quello di mettere un freno alla movida selvaggia e ridurre gli assembramenti incontrollati del fine settimana, la strada scelta è la peggiore possibile. Il ministro Speranza continua ad identificare il problema nei pubblici esercizi e nei bar, senza rendersi conto che i problemi si creano dove c’è libero accesso all’alcol da asporto”.

Così in una nota Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei pubblici esercizi.

” Per questo – si legge – noi avevamo chiesto di impedire la vendita dopo le 18 in tutti gli esercizi commerciali, almeno nelle zone della movida. Il ministro ha invece scelto la strada opposta, privilegiando i minimarket e punendo soltanto i bar. Un’assurdità. Cambiano i governi, si modificano le maggioranze, ma i pubblici esercizi continuano ad essere penalizzati ben al di là delle loro responsabilità”.