Tunisia: più di 35 morti negli scontri con le forze dell’ordine a Kassarine

Pubblicato il 11 Gennaio 2011 - 11:12 OLTRE 6 MESI FA

Primi funerali stamani a Kassarine, nella Tunisia occidentale al confine con l’Algeria, teatro di scontri ieri per tutta la giornata con un bilancio di morti pesante. E’ ancora incerto il numero di quelli che hanno perso la vita negli scontri con le forze dell’ordine: secondo alcune fonti i morti sarebbero 6 o 7, altre parlano di 12. Il a bilancio complessivo degli ultimi tre giorni è arrivato anche ai 35-40 morti.

Per la maggior parte giovani, dicono alcuni abitanti di Kasserine, ma anche una donna incinta assicura un ragazzo, e un uomo di 90 anni, per qualcuno soffocato dai gas lacrimogeni per altri ucciso con un proiettile alla testa. Nel corteo del funerale la gente accompagna i suoi morti stringendosi sui camion, una donna scende piangendo da un taxi, piangendo di un pianto rituale. Un’amica vicina spiega che ha perso il figlio di 20 anni. La gente dice di andare all’ospedale per constatare da vicino la catastrofe di ieri a Kasserine.

Una catastrofe annunciata fin dall’inizio della strada che porta verso il centro, il primo segno una sala di esposizione di mobili, completamente distrutta dalla fiamme che la gente, ieri, ha appiccato spinta dall’esasperazione, raccontano i testimoni. Le prime uccisioni, sempre secondo gli abitanti che si raccolgono a gruppi di fronte ai resti del mobilificio c’erano già state durante la notte, i disordini della giornata sono stati il risultato della rabbia e della disperazione. ”Manca il lavoro – dice un avvocato che accompagna il funerale con indosso la sua toga – e qui non vogliamo altro che il rispetto della legge”.