Fabrizio Corona ricoverato in psichiatria: i video su Instagram, i tagli alle braccia, l’ira contro gli agenti, il vetro spaccato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Marzo 2021 - 09:16 OLTRE 6 MESI FA
Fabrizio Corona: i video, i tagli alle braccia, l'ira contro gli agenti, il vetro spaccato. Lo ricoverano in psichiatria

Fabrizio Corona: i video, i tagli alle braccia, l’ira contro gli agenti, il vetro spaccato. Lo ricoverano in psichiatria (Foto da video)

Fabrizio Corona, una giornata di ordinaria follia. Dopo aver appreso di dover tornare in carcere, prima fa un video in cui si taglia le braccia. Poi dà di matto contro gli agenti che sono andati a prenderlo da casa (anche questo immortalato in video). Infine spacca un vetro dell’ambulanza.

Risultato di una giornata di ordinaria follia: il ricovero nel reparto di psichiatria. Altro risultato: Instagram ha rimosso i video di Corona insanguinato. Violano le regole del social network.

Fabrizio Corona ricoverato in psichiatria

Fabrizio Corona è stato ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Niguarda di Milano. Rimarrà ricoverato, a detta dei suoi legali, probabilmente “per qualche giorno”. E’ piantonato dalla polizia e da agenti di polizia penitenziaria del carcere di Opera. Dove sarà trasferito, quando potrà lasciare l’ospedale, come deciso dal sostituto pg Antonio Lamanna.

“Fabrizio resta ricoverato qualche giorno – ha detto l’avvocato Ivano Chiesa – meno male che sta bene, sono allibito per un provvedimento profondamente ingiusto e sbagliato che colpisce un uomo certo non pericoloso e che stava seguendo un percorso di cura. E’ un giorno triste per la giustizia italiana”.

Fabrizio Corona deve tornare in carcere: la reazione

Torna in carcere Fabrizio Corona, dopo esserci entrato e uscito a più riprese in questi ultimi sei anni. Ancora una volta deve rientrarci per violazione delle prescrizioni. Così ha stabilito il Tribunale di Sorveglianza di Milano.

Decisione contro la quale l’ex agente fotografico, come nel suo stile, ha reagito con rabbia e un po’ di scena. Prima ferendosi lievemente alle braccia, poi attaccando i magistrati. Infine urlando contro la polizia e spaccando un vetro dell’ambulanza che lo ha portato in ospedale.

Il tutto, ovviamente, mandato quasi in diretta dal suo entourage sul profilo Instagram. Con tanto di foto in posa e immagini delle chiazze di sangue nella sua abitazione. Tanto che è dovuto intervenire pure un portavoce di Facebook, società che possiede Instagram, per dire che “i post e le Storie” dell’ex agente fotografico “sono stati rimossi” perché “non permettiamo immagini o video di autolesionismo”.

Perché Fabrizio Corona deve tornare in carcere?

Restando sul puro fronte giudiziario, va detto che il collegio della Sorveglianza (presidente Marina Corti), dopo la richiesta del sostituto pg Antonio Lamanna, ha deciso di revocare da oggi il differimento pena in detenzione domiciliare che gli era stato concesso nel dicembre 2019 per una “patologia psichiatrica”.

Per i giudici, come emerge dal provvedimento, c’è la necessità di interrompere una dilagante e sempre più frequente commissione di infrazioni da parte di Corona. Tra le varie diffide per i suoi comportamenti, spiegano i giudici, oltre alle comparsate tv e all’uso smodato dei social, ce n’è pure una per essersi allontanato da casa senza autorizzazione il 30 novembre. Ed essersi incontrato con una delle presunte vittime di abusi da parte dell’imprenditore del web Alberto Genovese.

E un’altra ancora per una festa dopo mezzanotte, il 19 dicembre, in un’abitazione con altre 14 persone in gran parte pregiudicati, violando anche le norme anti-Covid. E poi almeno quattro denunce accumulate negli ultimi mesi.

Il video messaggio di Corona (sporco di sangue) ai giudici

“Questo è solo l’inizio, dottoressa Corti, signor Lamanna questo è solo l’inizio. Quant’è vero Iddio sacrificherò la mia vita per togliervi da quelle sedie”. Così ha detto Corona in un video con tanto di faccia sporcata dal sangue, prima di aggiungere: “Avete creato un mostro”.

Poi, altre immagini con la madre in lacrime e il parapiglia contro i poliziotti che hanno dovuto ammanettarlo fuori dalla sua casa e infine il colpo sferrato al vetro dall’ambulanza andato in frantumi. “A fronte di quanto accaduto Croce Maria Bambina si riserva ogni e più opportuna azione giudiziaria”, ha spiegato il legale dell’ente, l’avvocato Daniele Pizzi.

Denunce a suo carico per minacce potrebbero arrivare anche in Procura a Brescia per le frasi contro le toghe milanesi. Mentre Corona passerà dal Niguarda, dove è stato ricoverato nel primo pomeriggio, al carcere, la difesa, coi legali Ivano Chiesa (“provvedimento incredibile e ingiusto”) e Antonella Calcaterra, si prepara al ricorso in Cassazione. Intanto, il fine pena per l’ex agente fotografico è fissato per settembre 2024. 

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev