Salvini, dalle mascherine alle discoteche: “Liberiamo gli italiani dal bavaglio. Lo stato d’emergenza? Nei fatti non c’è” VIDEO

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Giugno 2021 - 13:43 OLTRE 6 MESI FA
Salvini, dalle mascherine alle discoteche: "Liberiamo gli italiani dal bavaglio. Lo stato d'emergenza? Nei fatti non c'è" VIDEO

Salvini, dalle mascherine alle discoteche: “Liberiamo gli italiani dal bavaglio. Lo stato d’emergenza? Nei fatti non c’è”

Come gli altri Paesi che stanno togliendo l‘obbligo di mascherina all’aperto “spero che nell’arco non dico poche ore, ma magari di pochi giorni l’Italia possa tornare alla libertà di respiro. Liberiamo gli italiani da questo bavaglio“: è l’auspicio sulle mascherine del leader della Lega, Matteo Salvini, che questa mattina ha incontrato il presidente del Consiglio, Mario Draghi. “Ora bisogna riaprire le attività imprenditoriali in sicurezza e togliere le mascherine aperto. Mi sembrerebbe punizione ingiusta”.

Salvini e le discoteche

Salvini ha parlato anche delle discoteche: “Domani si esprimerà il Cts: se ci sono protocolli di sicurezza è meglio un divertimento sano, sicuro e numericamente controllato e testato che non il caos, gli assembramenti, i rave abusivi in spiaggia o pineta”, ha detto l’ex ministro dell’Interno ospite di ‘Radio anch’io’ in onda su Rai Radio 1.  

Salvini, mascherine e la proroga dello stato di emergenza

Quindi, riguardo ad una eventuale proroga dello stato di emergenza, ha aggiunto: “Non è che voglio che finisca (lo stato di emergenza, ndr), io prendo atto della realtà. In queste ore c’è un dibattito anche sulle mascherine, in Germania, in Francia. Loro le hanno tolte, non penso che siano dei matti, da Israele alla Norvegia. Io prendo atto della situazione, la gente si è comportata bene, il piano vaccinale sta correndo”.

Per Salvini, insomma, si tratta di “uno stato di emergenza che nei fatti non c’è”, ha detto aggiungendo che si farebbe fatica a “lasciare a luglio e agosto con 40 gradi all’ombra anche all’aperto l’obbligo di mascherina”.  

“Entro fine luglio contiamo che Figliuolo abbia assolto al suo compito in maniera egregia grazie alla collaborazione di tutte le Regioni, nessuna esclusa e il Cts, se la situazione è sotto controllo, può rimanere in standby. Ma non è necessario che per tutto il resto della nostra esistenza ci sia il Comitato tecnico scientifico. Ripeto, guardiamo alla realtà che ci dice che i sacrifici degli italiani sono stati premiati anche se occorre ancora avere prudenza e buon senso”.