Vaccino Moderna arriva in Italia. Arrivate le prime 47mila dosi. Saranno consegnate alle Regioni più virtuose

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Gennaio 2021 - 14:19 OLTRE 6 MESI FA
Vaccino Moderna arriva in Italia. Arrivate le prime 47mila dosi. Saranno consegnate alle Regioni più virtuose

Vaccino Moderna arriva in Italia. Arrivate le prime 47mila dosi. Saranno consegnate alle Regioni più virtuose (foto Ansa)

E’ arrivato in Italia il primo carico di vaccini della casa farmaceutica Moderna.

Poco dopo le 2 di notte, il primo furgone partito dal Belgio con destinazione Roma, è arrivato al Brennero. Poi la consegna all’Istituto Superiore di Sanità. Si tratta in totale di 47mila dosi.

Il lotto potrebbe essere ripartito tra le Regioni ‘virtuose’, che smaltiscono più rapidamente le dosi.

Vaccini, le Regioni più virtuose

Al momento guida la Campania con il 101,7% (oltre la dotazione perché da una fiala Pfizer si possono ricavare 6 dosi invece di 5), poi Umbria 90,7%, Veneto 87,9% delle dosi. All’altro capo della classifica Trentino Alto Adige 34,8%, Calabria 42,7%, Lombardia poco più del 44%.

La Campania non tiene una riserva per il richiamo, la seconda dose, mentre ad esempio il Veneto, ma anche il Lazio, lo fa per fronteggiare eventuali ritardi nelle forniture.

Dei quali però “non c’è alcun segnale”, sostiene la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, esortando a usare subito tutte le dosi.

Ma finora – aggiunge – il tema non è stato discusso né al ministero nè al Comitato tecnico scientifico.

Finora sono state vaccinate 654.362 persone, pari al 71,25% delle dosi distribuite in Italia, secondo i dati del ministero della Salute aggiornati a oggi pomeriggio.

Di queste la stragrande maggioranza, quasi 519 mila, sono operatori sanitari, altri 42 mila sono ospiti delle Rsa, il resto dipendenti di queste ultime (dati di domenica 10 gennaio).

L’obiettivo è vaccinare 6 milioni di persone nel primo trimestre con le dotazioni di Pfizer e Moderna, compreso il richiamo.

Se invece arriverà anche il vaccino di Astrazeneca, che richiede una sola dose, entro marzo sarebbe possibile immunizzare 14 milioni di italiani.

Sulla carta, perché la prima fase è quella più facile della campagna, in ospedali, Asl e Rsa. Quando si andranno a cercare gli over 80 fuori delle Rsa tutto sarà più complicato.

Vaccini, le parole del ministro Speranza

“Saranno le strutture del Servizio sanitario nazionale a chiamare le persone da vaccinare – dice il ministro della Salute Roberto Speranza -, coinvolgeremo i medici di medicina generale”. “La vaccinazione di massa – aggiunge – partirà più avanti, quando avremo più vaccini”.

Di fatto c’è già una corsa contro il tempo per vaccinare più persone possibile prima della terza ondata. Ma nonostante i vaccini, avverte l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), nel 2021 non ci sarà ancora immunità di gregge. (Fonte: Ansa, video dall’ufficio stampa dell’Istituto Superiore della Sanità)