World Energy Outlook 2018, più energia per tutti: dimezzate le persone che non ce l’hanno VIDEO

di Fabiana De Giorgio
Pubblicato il 7 Dicembre 2018 - 14:19 OLTRE 6 MESI FA
World Energy Outlook 2018, più energia per tutti: dimezzate le persone che non ce l'hanno rispetto a 15-20 anni fa VIDEO

World Energy Outlook 2018, più energia per tutti: dimezzate le persone che non ce l’hanno VIDEO (esclusivo di BlitzQuotidiano)

ROMA – Alcuni dei più grandi esperti di tutto il mondo nel campo dell’energia si sono riuniti in una conferenza all’Enel Auditorium a Roma, per discutere sulle energie del futuro. Durante l’incontro si sono analizzati i risultati dello studio “World Energy Outlook 2018 “della Iea, International Energy Agency. Questa pubblicazione presenta un’analisi approfondita dell’energia a lungo termine. Si è discusso quindi sugli ultimi dati, tendenze e avanzamenti tecnologici e politici nel settore energetico fino al 2040. Ma anche come conseguire energie sempre più sostenibili avvalendosi dell’evoluzione delle tecnologie. La notizia più importante emersa nell’incontro è che le persone senza elettricità nel mondo sono meno di un miliardo: per renderci conto della portata della notizia, basti pensare che 15-20 anni fa circa le persone che non avevano accesso all’elettricità erano più di due miliardi.

La presidente dell’Enel, Patrizia Grieco ha dato inizio all’evento dicendo: “Oggi i governi e le imprese sono chiamate a fornire energia alla popolazione mondiale in continua crescita saremo più di 9 miliardi nel 2050 concentrati sopratutto nelle aree urbane dei paesi in via di sviluppo. In modo sicuro e sostenibile dobbiamo dare questa energia. Dal punto di vista climatico e dal punto di vista geopolitico”.

Patrizia Grieco ha poi introdotto Elisabetta Belloni, la segretaria generale del Ministero degli Esteri, che è salita sul palco e ha sottolineato: “Ci troviamo in un momento globale di transizione non solo per le tematiche che sono più oggetto di dibattito da parte dell’opinione pubblica ma vi è una transizione che tocca nel cuore il sistema energetico. Ci troviamo in una fase per cui si punta moltissimo alla maggiore flessibilità sostenibilità e all’efficienza. L’Italia da questo punto vista certamente fa la sua parte”.

Fatih Birol, Direttore esecutivo dell’IEA ha poi illustrato le principali novità emerse dallo studio. Secondo il World Energy Outlook, nel 2017 oltre 120 milioni di persone nel mondo hanno ottenuto per la prima volta l’accesso all’elettricità, ma il traguardo dell’obiettivo sostenibile numero 7 dell’Onu (accesso universale e conveniente all’energia) è ancora purtroppo lontano. Infatti, 600 milioni di persone nell’Africa sub-sahariana e 350 milioni in Asia vivono ancora senza elettricità. Fatih Birol durante la conferenza dice: “Nel 2017, per la prima volta, il numero di persone prive di accesso all’elettricità è sceso al di sotto di un miliardo” contro i due miliardi che si registravano all’inizio degli anni Duemila. “Ma i trend di accesso all’energia sono lontani dal conseguimento degli obiettivi globali“… “è l’Africa Subsahariana dove 2 persone su 3 non hanno accesso all’elettricità. Questo crea problemi sanitari, problemi economici e sociali”. Dal 2019, aggiunge, “l’Aie si impegnerà con più attenzione per nuove soluzioni per sostenere l’accesso all’elettricità in Africa”. Nonostante i grandi risultati ottenuti finora, c’è ancora strada da fare per raggiungere tutti gli obiettivi prefissati.

L’evento è andato avanti con un dibattito sul palcoscenico tra Francesco Starace, amministratore delegato di Enel, l’economista e consigliere del ministro dell’Economia Pasquale Lucio Scandizzo, Davide Crippa, sottosegretario allo sviluppo economico e Fatih Birol.

Il lancio di questa presentazione si è svolto Londra il 13 novembre ma in Italia il 6 dicembre è stata la prima giornata di presentazione dei dati ottenuti dalla ricerca. Il World Energy Outlook è il più importante riferimento per le analisi energetiche di lungo termine e quest’anno si è prestata una particolare attenzione all’elettricità. Questo perchè  la domanda di energia elettrica mondiale sta aumentando e la diffusione di tecnologie a basse emissioni di anidride carbonica sta trasformando il modo di produrre l’elettricità. La crescita è sostenuta soprattutto nei paesi in via di sviluppo mentre nelle economie avanzate rimane modesta. 

Dunque qual’è la situazione attuale secondo quanto riscontrato dall’analisi del World Energy Outlook 2018?

La domanda mondiale di energia è ancora principalmente soddisfatta da fonti fossili cioè dal 32% oil, 27% carbone e 22% gas. Osservando la produzione elettrica in particolare, le fonte primarie sono carbone (38%), gas (23%) e idroelettrico (16%). Invece le emissioni di CO2, dopo 3 anni in cui sono rimaste invariate, sono cresciute nel 2017 e anche per il 2018 il trend è in crescita. 

Per quanto riguarda le previsioni della situazione energetica a lungo termine, lo scopo principale del settore sarà garantire un sistema che sia economicamente affidabile, sostenibile e accessibile. Da qui al 2040 la domanda mondiale di energia crescerà di oltre un quarto principalmente nei paesi in via di sviluppo, guidati dall’India. Il punto centrale del consumo si sposterà in Asia, responsabile per circa metà della crescita nel gas, 60% della crescita in eolico e solare, oltre 80% della crescita in olio e per la totalità della crescita di carbone e nucleare. Gli Stati Uniti rimangono il primo produttore al mondo di olio e gas. La domanda di gas cresce e secondo quanto rilevato, nel 2030 supererà il carbone diventando la seconda fonte nel mix energetico.

La domanda di oil continuerà a crescere trainata dalla richiesta nella petrolchimica. Il mercato dell’oil sta entrando in un periodo d’incertezza e in mancanza di nuovi progetti si potrebbe causare un deficit nell’offerta.