Santiago de Compostela. Allarme velocità è scattato, ma macchinista non frenò

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Luglio 2013 - 10:45 OLTRE 6 MESI FA
Santiago de Compostela. Allarme velocità è scattato, ma macchinista non frenò

Santiago de Compostela. Allarme velocità è scattato, ma macchinista non frenò (Foto Ap/LaPresse)

MADRID – Il treno deragliato a Santiago de Compostela andava troppo veloce e il macchinista avrebbe dovuto frenare. Il sistema di allarme che segnala l’eccessiva velocità era attivo al passaggio nella curva al momento dell’incidente. I tecnici dopo i primi rilievi non hanno dubbi: il sistema, acustico e visivo, ha segnalato al conducente che la velocità di 190 chilometri orari era ben superiore al limite di 90 chilometri orari previsti nella curva.

Il macchinista, Francisco Josè Garzòn Amo, è sempre ricoverato in stato di arresto nell’ospedale di Santiago e il 26 luglio, se le sue condizioni di salute lo consentiranno, sarà interrogato dal magistrato.

Garzòn Amo avrebbe confessato che il treno era lanciato a 190 km orari anche a due agenti di custodia che presidiano la sua stanza in ospedale. La stessa cosa aveva fatto subito dopo l’incidente in un collegamento radio con la stazione, esclamando: “Speriamo che non ci siano morti, senno me li porterò sulla coscienza”.