8 marzo, “Donne più istruite e colte”. Lo dice l’Istat

Pubblicato il 8 Marzo 2011 - 12:48 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Le giovani donne studiano di più e con rendimenti migliori rispetto agli uomini. Ma non solo: rispetto ai coetanei, le giovani leggono di piùe vanno di più ai musei, alle mostre, a teatro. E’ il quadro della vita delle giovani italiane diffuso dall’Istat nel giorno dell’8 marzo.

Nel 2010 il 37,6% delle giovani donne segue un percorso di istruzione, contro il 30,7% dei maschi (nel 2005 erano il 33,3% e il 27,8%). Nel corso di cinque anni il livello di istruzione delle giovani è aumentato più che per i coetanei: le laureate sono passate dal 10,5% al 14,9% delle donne della stessa fascia di età, mentre i laureati dal 6,9% al 9,4%.

Le diplomate sono il 56%, una quota pari a quella dei giovani maschi, e mentre il 29,2% delle giovani possiedono al massimo la licenza media (34,8% nel caso dei maschi).

Primato in ‘rosa’ anche per la lettura di libri: legge il 64,4% delle giovani donne contro il 41,3% dei coetanei, 23 punti percentuali in più. Il 39,6% delle giovani poi visita musei e mostre, il 27,6% monumenti. Il vantaggio femminile rispetto ai coetanei è evidente: 8 punti in più nel primo caso e 4 nel secondo.

Fra l’altro, le giovani vanno a teatro di più dei loro coetanei (25,8% contro 19,5%). La differenza è molto elevata tra 18 e 19 anni (34,1% contro 24,8%), ma è evidente anche tra 20 e 24 anni (27,2% contro 18,6%) e si riduce di molto tra 25 e 29 (24% contro 22,1%).

Mentre per il cinema, le giovani vanno molto al cinema come i loro coetanei: l’81%, uguale sia per le donne sia per gli uomini. Come anche la musica classica che piace ai giovani, maschi e femmine; il 14% delle giovani e il 13,4% dei giovani segue concerti di musica classica, con differenze territoriali molto contenute.