Arriva l’ora solare: quando mettere l’orologio indietro di un’ora. Si dormirà di più

Arriva l'ora solare. Gli psicologi però avvertono: il cambio d'ora ha delle conseguenze psicologiche.

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Ottobre 2022 - 18:20| Aggiornato il 29 Ottobre 2022 OLTRE 6 MESI FA

Nella notte fra sabato 29 e domenica 30 ottobre 2022 torna l’ora solare. Le lancette andranno un’ora indietro, esattamente dalle 3 alle 2. Dormiremo un’ora di più nel prossimo weekend per poi perdere, da qui a marzo, un’ora di luce al pomeriggio. Mutamento che verrà riequlibrato al mattino, dato che farà chiaro più presto. Le giornate, quindi, si “accorceranno”. E fino a fine marzo 2023 ci adatteremo a questo.

Arriva l’ora legale: lancette un’ora indietro tra sabato 29 e domenica 30 ottobre

Un’ora in più di luce significa da una parte evitare la fatica psicologica e fisica che deriva dal vivere questo cambiamento due volte l’anno, e dall’altra avere a disposizione più luce, proprio quando le giornate si accorciano, e quindi risparmiare energia sia in termini di illuminazione che di riscaldamento (tema decisamente sentito viste le vicende degli ultimi mesi e i rincari sui prezzi di gas ed elettricità).

Il cambio di ora, conseguenze psicologiche

Da anni gli psicologi mettono in guarda dei rischi che si corrono dal punto di vista psicologico e fisico nei cambi d’ora. I ritmi circadiani sono infatti i cambiamenti fisiologici e biologici che riguardano tutti gli esseri viventi, comprese le piante, che sono le prime a soffrire quando c’è un cambiamento nell’ambiente che influisce sulla loro condizione.

Negli esseri umani i cambiamenti possono influenzare l’umore, ma come sempre ci adattiamo dopo un tempo prudente, più o meno 3 o 5 giorni, a seconda di ogni circostanza. Il fatto di svegliarsi e che apparentemente sia ancora notte, oppure di andare a letto con la luce del giorno, è più un processo biologico che dobbiamo recuperare per tornare alla normalità. Le principali conseguenze psicologiche le osserviamo nei bambini e negli anziani: questo cambiamento biologico porta a provare una sensazione di maggiore spossatezza, affaticamento, disturbi del sonno i primi giorni, irritabilità e malumore fondamentalmente causati dalla stanchezza.

Per questo è importantissimo avere sempre un pieno controllo a livello psicologico, e pensare che è uno stato temporaneo, che è questione di pochi giorni e con un piccolo cambiamento nella routine quotidiana scompare. Per non accusare l’ansia dovuta al disagio del cambiamento, bisogna interpretarlo come qualcosa di transitorio.

Le conseguenze psicologiche del cambio dell’ora, e del modo in cui reagiremo, dipendono molto anche dal momento in cui ci troviamo. Ogni persona, a seconda del suo stato psicologico e fisiologico, può reagire in modo molto diverso. Dobbiamo tener presente che il nostro corpo ha bisogno di luce per andare avanti, e con l’arrivo dell’autunno ci mancano proprio le ore di luce, perché le giornate si stanno accorciando. 

Con il cambio d’ora si possono perdere completamente le ore di luce solare

Con il cambio dell’ora, le giornate diventano ancora più brevi. In alcuni casi, a seconda dell’orario di lavoro, si esce di casa quando è ancora buio e quando si rientra è già di nuovo buio, e così si perdono completamente le ore di luce solare. In alcuni soggetti, questa totale mancanza di esposizione alla luce solare può influenzare l’umore e l’equilibrio psicofisico. E questo implica meno voglia di relazionarsi, meno energia per lavorare, un livello di concentrazione più basso.

Per questo devono assolutamente agire e trovare soluzioni. Non bisogna temporeggiare e lasciarsi sprofondare nel malumore. Perché, come detto, è qualcosa di transitorio che con il passare dei giorni va meno, fino a scomparire del tutto. Ci adattiamo alla nuova situazione di mancanza di luce, proprio come ci abituiamo a coprirci di più perché arriva il freddo. 

Consigli per prepararsi all’orario invernale

Alcune raccomandazioni per arrivare preparati e sfruttare al meglio l’orario invernale.

  • Gioca d’anticipo. Alcuni giorni prima, inizia ad avvicinare gli orari della tua routine di pasti e riposo con quelli futuri, in modo che il corpo inizi ad avviare un processo di adattamento. È meglio farlo sempre gradualmente.
  • Regola gli orari del riposo, non andare a letto troppo presto e in questi giorni evita i sonnellini pomeridiani.
  • Non bere bevande stimolanti che possono disturbare il sonno per alcuni giorni, bevi meno caffè o metti più latte nel caffè.
  • Evita di fare molto esercizio nelle ultime ore della giornata, non fare esercizio fisico intenso dopo le 19.00, e se possibile prediligi le prime ore del mattino.
  • Niente cene abbondanti. Meglio mangiare qualcosa di leggero che aiuti a conciliare il sonno.
  • Evita l’esposizione serale a dispositivi elettronici. Smartphone, televisione, computer ci tengono svegli e creano difficoltà al momento di coricarsi.
  • Evita i farmaci, solo rimedi naturali. Se non sei solito ricorrere a farmaci per dormire, questo non è un buon momento per iniziare. Piuttosto puoi praticare esercizi di rilassamento, oppure prendere rimedi naturali (come la camomilla, la melissa o la passiflora).

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