Audi gialla trovata: bruciata in campagna a Treviso

di redazione Blitz
Pubblicato il 26 Gennaio 2016 - 02:27 OLTRE 6 MESI FA
Audi gialla trovata: bruciata in campagna a Treviso

Audi gialla trovata: bruciata in campagna a Treviso

TREVISO – E’ stata finalmente trovata l’Audi gialla al centro di una imponente caccia, che andava avanti da giorni, da parte delle forze dell’ordine in tutto il Nord Est. I tre malviventi che la usavano, sentendosi brcccati, l’hanno bruciata in aperta campagna, vicino ad un torrente, tra i comuni di Onè di Fonte ed Asolo, in provincia di Treviso.

Le fiamme hanno allarmato alcuni cittadini che hanno chiamato i vigili del fuoco. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri che hanno constatato che si trattava proprio della famigerata Audi Gialla rubata a Milano lo scorso dicembre e con la quale tre banditi si sono resi protagonisti di rocambolesche fughe, sul filo dei 260 km/h e in contromano sul passante di Mestre. Dei malviventi, per il momento, non è stata trovata traccia.

Uno dei ricercati, si è presentato spontaneamente in Questura a Torino per chiarire quello che ha definito “un errore”. “Io sono innocente”, ha detto agli investigatori l’uomo, un albanese di 32 anni, che sostiene che le altre due persone raffigurate nelle fotografie diffuse sono anch’esse estranee ai fatti. L’uomo, arrivato da Forlì, si è fatto accompagnare in Questura da un avvocato torinese.

Agli investigatori, facendo riferimento alle fotografie che in questi giorni sono circolate sugli organi di informazione e sui social network, ha spiegato che conosce anche le altre due persone: due albanesi che, ha assicurato, oggi si trovano nel loro Paese. Uno sarebbe anche detenuto.

L’uomo, ritratto in una foto che secondo i social raffigurerebbe i tre ricercati per la Audi gialla, è in Italia senza permesso di soggiorno. Il 13 gennaio gli era stato intimato di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni. Così è stato trattenuto al Centro di identificazione e di espulsione di Torino. Oggi, 25 gennaio, il giudice ne ha convalidato l’espulsione: la polizia ha accertato che l’uomo non può avere responsabilità nelle rapine compiute in Veneto, è sempre stato a Torino, ma è risultato privo di permesso di soggiorno.

L’albanese, A.P., 32 anni, ha potuto provare che in questo periodo è sempre stato ospite di un cugino che ha un’officina meccanica e che è in regola con il permesso di soggiorno. “Mai visto quell’Audi gialla” ha ribadito.