Berlusconi: i funerali di Stato al Duomo di Milano, poi la sepoltura nel mausoleo ad Arcore

Si va verso funerali di Stato nel Duomo di Milano per Silvio Berlusconi. La certezza della cerimonia nella cattedrale si avrà nel momento in cui saranno proclamati i funerali di Stato, che paiono scontati.

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Giugno 2023 - 13:53 OLTRE 6 MESI FA
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La villa di Arcore (foto Ansa)

Berlusconi, i funerali di Stato al Duomo. Poi la sepoltura nel mausoleo di Arcore nella Villa San Martino.

Berlusconi, camera ardente a Cologno Monzese nello studio 20 di Mediaset

La camera ardente sarà invece allestita allo studio 20 di Mediaset a Cologno Monzese a partire da domani martedì 13 giugno. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala aveva offerto Palazzo Marino, ossia la sede del Comune di Milano. “Ho offerto, tramite Fedele Confalonieri, alla sua famiglia la Sala Alessi per la Camera ardente – ha spiegato Sala a margine di una conferenza stampa -, se lo gradissero. Però ovviamente sono cose che stanno nella volontà della famiglia, e credo che sia assolutamente giusto se volessero”. 

Funerali di Stato al Duomo

Si va verso funerali di Stato nel Duomo di Milano per Silvio Berlusconi. La certezza della cerimonia nella cattedrale si avrà nel momento in cui saranno proclamati i funerali di Stato, che paiono scontati. La Curia di Milano intanto conferma di aver dato la disponibilità di farli al Duomo. Funerali a cui sarà presente anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 

Come Milano ricorderà Silvio Berlusconi

Per quanto riguarda la possibilità di intitolare una via di Milano a Silvio Berlusconi , il sindaco Sala ha ricordato che per “l’intitolazione di una strada o di un monumento ci sono delle regole che dicono di aspettare dieci anni, ma non è quello l’unico modo per ricordare“.

Sala ha anche ricordato i suoi incontri con Silvio Berlusconi: “il mio ricordo personale più vivo risale a qualche anno fa, della sua visita a Expo – ha spiegato -. Lui era perplesso perché diceva che sarebbe arrivata molta gente e io gli dissi di stare tranquillo, perché chi era a suo favore l’avrebbe applaudito, chi era contro di lui non si sarebbe comunque permesso gesti ostili. Doveva rimanere un attimo, rimase qualche ora e fu un ricordo simpatico”. “Non avevo un rapporto continuo con Berlusconi, in questi anni non lo sentivo però parlavo con le persone del suo entourage”, ha concluso.

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