Bordighera (Imperia): la procura di Sanremo sgomina un clan malavitoso. Otto arrestati

Pubblicato il 15 Giugno 2010 - 12:20 OLTRE 6 MESI FA

Il municipio di Bordighera

Non si sentiva sicuro e ha ammesso di dormire con la pistola sotto il cuscino. Marco Sferrazza, assessore al turismo del Comune di Bordighera, in provincia di Imperia, era stato avvicinato da Giovanni Pellegrino e Francesco Barilaro, arrestati su ordine della procura di Sanremo. I due si erano infatti recati a casa dell’assessore chiedendogli spiegazioni sul perché la loro sala giochi non è era stata autorizzata. Nei suoi confronti i due malviventi non hanno fatto nessuna esplicita minaccia. Gli hanno solo ricordato che «quando avete avuto bisogno dei nostri voti noi vi abbiamo aiutato, vi abbiamo dato una mano».

Sferrazza, interrogato dai carabinieri e dal pm, ha ammesso tutta la vicenda. Ha poi aggiunto di aver chiesto spiegazioni al sindaco Giovanni Bosio, cercando di capire come fosse possibile che i due malavitosi fossero al corrente del suo voto contrario. Dai verbali dell’interrogatorio, come ha scritto il Secolo XIX, risulta che i possibili autori della fuga di notizie possano essere altri due assessori, Rocco Fonti e Franco Colacito. Sferrazza ha aggiunto che il sindaco Bosio era invece favorevole all’apertura della sala giochi perché «aveva favori da rendere».

Le indagini hanno ora fatto piena luce su questo clan malavitoso, ribattezzato “gruppo Pellegrino”. Sono finiti in carcere Maurizio, Giovanni e Roberto Pellegrino, di 38, 40 e 33 anni, Francesco Barilaro, 63, Francesco Valenti, 46, Domenico e Teodoro Valente, zio e nipote, di 44 e 54 anni, e Rocco De Marte, 41.