Concorsi pubblici 2022 saranno ancora semplificati: niente orale, vincitori in servizio entro 100 giorni

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 24 Febbraio 2022 - 10:10 OLTRE 6 MESI FA
Concorsi pubblici 2022 saranno ancora semplificati: niente orale, vincitori in servizio entro 100 giorni

Concorsi pubblici 2022 saranno ancora semplificati: niente orale, vincitori in servizio entro 100 giorni (Foto d’archivio Ansa)

Concorsi pubblici ancora semplificati nel 2022. In che senso semplificati? Nel senso che non ci sarà la prova orale. Questo dovrebbe snellire le procedure e, di conseguenza, l’ingresso nella pubblica amministrazione dei vincitori. L’obiettivo è che prendano servizio entro 100 giorni dall’esame. La misura è stata inserita nel decreto Milleproroghe.

Concorsi pubblici semplificati nel 2022: nientee orale

E’ uno dei cavalli di battagia del ministro Brunetta: snellire i concorsi pubblici per far sì che la pubblica amministrazione possa contare al più presto sui vincitori. Con la procedura semplificata (cioè senza orale, e una sola prova scritta a risposta multipla) i vincitori dovrebbero entrare in servizio entro 100 giorni (dall’esame o dal bando? Ancora non si sa).

Si tratta in pratica di una normalizzazione di quella che era la cosiddetta deroga, che riguardava i concorsi già banditi al primo aprile 2021, in cui entrò in vigore la normativa emergenziale. 

Concorso scuola: ecco le date

Dopo una lunga attesa, per circa 500 mila candidati – 200 mila under 30 – sono finalmente arrivate le date di svolgimento del concorso ordinario per la scuola media e per quella superiore. Partono infatti dal 14 marzo e si svolgeranno per quasi un mese, fino al 13 aprile, le prove scritte per il concorso ordinario per selezionare i docenti delle scuole medie e superiori.

Le prove coinvolgeranno dunque migliaia di persone, riguarderanno anche i posti per il sostegno e saranno sostenute nella Regione per la quale i candidati hanno presentato domanda di partecipazione e nelle sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali competenti per territorio. La procedura concorsuale è stata infatti bandita a livello nazionale e organizzata su base regionale per la copertura di 25 mila posti complessivi comuni e per il sostegno.