Coronavirus, due fratellini cinesi in quarantena a Canda (Rovigo)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Gennaio 2020 - 14:39 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, Ansa

Psicosi Coronavirus, due fratellini cinesi in quarantena a Canda (Rovigo). Il sindaco: “Stanno benissimo. Torneranno a scuola” (foto Ansa)

ROMA – Due fratellini cinesi, residenti a Canda, Rovigo, sono stati posti in quarantena dopo essere tornati dal loro paese. A scatenare la psicosi coronavirus in paese alcuni genitori che hanno chiesto che i due fratellini fossero controllati prima di rientrare a scuola.

“I bambini – ha dichiarato il sindaco di Canda, Alessandro Berta – sono arrivati nel nostro Paese da una decina di giorni e stanno benissimo, come dimostrato da tutti gli accertamenti sanitari. Il tempo di completare i documenti di certificazione medica, dopo la verifica conclusiva dei servizi di malattie infettive, e, non oltre mercoledì, potranno entrare a scuola. Non c’è ragione di preoccuparsi. Anche la famiglia è stata molto collaborativa ed eseguirà nella giornata di oggi ulteriori indagini sanitarie coordinate dall’Ulss 5 in collaborazione con il pediatra, per scongiurare al massimo livello la presenza di patologia in atto”. Che non ci sia neppure il sospetto di contagio è stato confermato anche da Antonio Compostella, direttore generale (Dg) dell’Usl 5 Polesana: “Il virus ha un’incubazione stimata tra i dieci e i dodici giorni. I due piccolini sono rientrati in Italia proprio da quel lasso di tempo e non hanno mostrato nemmeno un sintomo sospetto. D’intesa con i loro genitori, abbiamo concordato un ulteriore ultimo esame medico per permettere l’accesso alle lezioni, condividendo un profilo di cautela e precauzione”.

“Alcuni genitori si sono lamentati, ma non certo tutti — ha spiegato il dirigente scolastico, Amos Golinelli — con lamentele, peraltro, infondate. A maggior ragione perché questi due allievi sono rientrati da una zona della Cina che non risulta nemmeno toccata dal Coronavirus. Non abbiamo alcuna norma o circolare che ci autorizzi a bloccare l’ingresso dei due bambini, pertanto attendiamo l’esito del percorso attivato dall’azienda sanitaria”. Alcuni hanno mostrato anche solidarietà nei confronti dei fratellini. “Gli alunni della seconda elementare — ha raccontato il preside — hanno preparato una serie di regalini per il loro compagno, rimanendo anche un po’ delusi perché avrebbero sperato di poterglieli consegnare già lunedì. In ogni modo, insieme ai genitori è stato concordato un ultimo controllo, fugando definitivamente qualsiasi dubbio”.

Fonte: Il Corriere della Sera, FanPage.