Dad Medicina a Caserta: prof la striglia, studentessa piange, entra la mamma… Video sui social (e non si può)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Febbraio 2021 - 13:56 OLTRE 6 MESI FA
Dad Medicina a Caserta

Dad Medicina a Caserta: a un certo punto, entra la mamma… (Ansa)

Dad Medicina a Caserta: prof la striglia, studentessa piange, entra la mamma… Sembra una barzelletta, ed in effetti è una storia gustosa, ma non è che ci sia così tanto da ridere, specie per chi ha la ventura di fare l’insegnante in epoca di crisi sanitaria.

Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli di Caserta. Lezione. Non in facoltà, ovviamente: a distanza, ognuno da casa.

Dad Medicina a Caserta: prof la striglia, studentessa piange, entra la mamma…

Il professore, succede più spesso di quanto vorremmo, a un certo punto decide di interrogare. 

La studentessa chiamata a rispondere non fa una bella figura. Il prof si irrita, quasi perde le staffe.

La ragazza non ci sta: “E’ mai possibile che io ogni volta devo essere mortificata?”. Segue replica stizzita. “Ma tu devi andare a fare il medico! Al sesto anno parli ancora di divisione cellulare nel morto?”.

E fin qui, fossimo stati in aula, banale scena muta con inevitabile lavata di capo. Ma ecco, a casa, il colpo di scena. La figlia scoppia in lacrime, la madre appostata sull’uscio interviene.

“No, io devo intervenire. Sono la mamma e devo intervenire. Sono un medico anch’io. Lei sta mortificando mia figlia. Ci sono modi e modi. Mia figlia è esaurita”.

Apriti cielo. “Ma signora, nel morto la divisione cellulare! Ora è colpa mia se sua figlia si è esaurita? Cosa devo comprendere? Deve andare a curare la gente? Che dobbiamo comprendere? Li ammazza! Ma ci faccia la cortesia”.

Tutto molto bello e divertente. Anche perché qualcuno, probabile uno dei presenti online alla lezione, ha pubblicato il video sui social. La madre promette esposti al rettore e denuncia per chi ha diffuso il video.

Diffusione video lezione senza consenso: non si può fare

Resta come un senso profondo di amarezza. Cuore di mamma a lezione, sia pure virtuale, che rimprovera il professore che a sua volta ha rimproverato la figlia… Inaudito. Come la mettiamo poi con il ricatto permanente della registrazione video che pende sui prof, sottoposti al giudizio del primo che passa, suscettibili di gogna etc…

Sul tema il Garante per la privacy era già intervenuto in passato. “Per ogni altro utilizzo o eventuale diffusione, anche su Internet, è necessario prima informare adeguatamente le persone coinvolte nella registrazione (professori, studenti…) e ottenere il loro esplicito consenso”. Vale per le lezioni in presenza, vale per le lezioni a distanza.