Daniele Piervincenzi: “Roberto Spada mi ha sorriso. Poi…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Novembre 2017 - 23:23 OLTRE 6 MESI FA
ROBERTO-SPADA-PIERVINCENZI

Daniele Piervincenzi: “Roberto Spada mi ha sorriso. Poi…”

ROMA – Il reporter di Nemo, Daniele Piervincenzi, aggredito martedì da Roberto Spada a Ostia, ha raccontato a “La vita in diretta” quanto gli è accaduto. “Ho una frattura complessa al setto nasale. Siamo ancora in piedi, dai. È stata una cosa inaspettata, stavo facendo un’intervista. Stavamo cercando di capire le ragioni dell’endorsement a Casapound”.

“Non credo di aver spaventato nessuno, sono io quello spaventato – ha detto Piervincenzi -. Se chiede perdono io sono pronto a perdonarlo, ma dovrebbe chiedere perdono a Ostia, dove l’alto tasso di criminalità e i clan hanno rovinato il tessuto sociale di un luogo bellissimo”.

Il giornalista ha poi parlato anche con l’agenzia di stampa Ansa: “Sto male – ha detto -, e sono stato picchiato solo perché ho fatto delle domande…”. Pievincenzi ha aggiunto: “Spada mi ha sorriso poi mi ha colpito violentemente con una testa sul naso, rompendomelo”.

“Ieri ero a Ostia – ha continuato il reporter – come la settimana scorsa, per fare un servizio sulle elezioni municipali per Nemo. C’è una foto in cui Roberto Spada e il candidato di Casapound sono abbracciati, quindi sono andato davanti alla palestra di Spada per chiedergli se lui appoggiava Casapound. Ero fuori, non sono entrato nella palestra, mi sono limitato ad attendere che Spada uscisse”.

Il racconto di Piervincenzi continua: “Quando l’ho visto gli ho chiesto se confermava il suo appoggio a Casa Pound: lui prima ha risposto genericamente, sorridendo. Poi mi ha colpito violentemente con una testata sul naso, fratturandolo. Mi ha inseguito e mi ha colpito col manganello sulla schiena. Gli ho gridato, mentre il sangue usciva copiosamente dal naso, che sarebbe bastato dirmi di andarmene… Sono riuscito a proteggere l’operatore e a fuggire. Poi sono andato al Pronto Soccorso del Sant’Eugenio, dove mi hanno suturato e dato trenta giorni di prognosi. Stamattina sono stato operato al naso in anestesia totale. Che altro posso dire? Sto male – ha detto ancora il giornalista – e sono stato picchiato solo perché ho fatto delle domande…”.