Derivati, il Comune di Milano chiede i danni alle banche

Pubblicato il 9 Aprile 2010 - 18:37 OLTRE 6 MESI FA

Il Comune di Milano ha deciso di costituirsi parte civile nel processo istruito contro quattro banche internazionali, undici manager e due ex funzionari dell’amministrazione imputati di truffa aggravata per le commissioni occulte di quattro derivati sottoscritti nel 2005 e incardinati a un bond di 1,6 miliardi di euro.

Palazzo Marino sarà patrocinata nella richiesta di risarcimento durante il dibattimento dagli avvocati Carlo Federico Grosso e Giuseppe Lombardi che il Comune aveva già scelto come propri legali nella causa civile intentata contro i quattro istituti di credito Jp Morgan, Depfa Bank, Deutsche Bank e Ubs.

La costituzione di parte civile nel processo penale, come da tempo chiesto dall’opposizione, riguarderà tutti gli imputati, compresi quindi anche l’ex direttore generale Giorgio Porta e l’allora consulente Mauro Mauri, incaricato della ristrutturazione del debito comunale.

Contemporaneamente l’assessore al Bilancio Giacomo Beretta ha confermato l’intenzione di stipulare un nuovo controderivato capace di annullare i rischi contabili dei quattro derivati in essere. A tal proposito nel consuntivo di bilancio 2009 approvato oggi la Giunta ha deciso di destinare oltre 52 milioni di euro a un fondo di accantonamento per la finanza derivata seguendo le indicazioni della Corte dei Conti.