Elena Aubry, l’appello della mamma: “Con 3 euro salvi vite”. Prende piede lo spray giallo sulle buche di Roma

di redazione Blitz
Pubblicato il 5 Luglio 2018 - 11:51 OLTRE 6 MESI FA
Elena Aubry, l'appello della mamma: "Per salvare una vita bastano 3 euro"

Elena Aubry, l’appello della mamma: “Per salvare una vita bastano 3 euro”

ROMA – “Bastano 3 euro per salvare una vita”. Ha preso piede l’appello lanciato da Graziella Viviano, la mamma di Elena Aubry, morta a 26 anni in un incidente in moto sulla via Ostiense a Roma. Tre euro sono il prezzo di una bomboletta spray con la quale evidenziare le buche e i dossi sulle dissestate strade capitoline. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play]

L’iniziativa, lanciata da mamma Graziella pochi giorni fa, dal suo profilo Facebook, ha colpito la sensibilità dei romani. “Questa idea, quasi banale per la sua semplicità – spiega la donna  – si sta rivelando doppiamente efficace. Perché da una parte previene gli incidenti, invita automobilisti e scooteristi a essere cauti, ma dall’altra ha già portato i primi risultati: alcune delle buche evidenziate dai cittadini spontaneamente sono state rattoppate. Un piccolo miracolo”. E’ successo ad esempio in via Populonia, nel quartiere San Giovanni, dove Luciano Benedetti, papà di un altro giovane morto come Elena 13 anni fa, aveva cerchiato di giallo le buche. Quelle buche sono state poi riparate.

La donna, che continua a interagire con la figlia via Facebook con commoventi lettere aperte, chiede ora un ulteriore sforzo alle istituzioni. I writers delle buche non possono fare tutto da soli: “Alle Istituzioni – scrive la donna – ora tocca a voi. Vi abbiamo detto come fare, vi abbiamo provato che funziona e costa niente. Adesso… fatelo! e se non lo fanno ci debbono spiegare anche perché”.

E si scaglia anche contro Beppe Grillo, autore di un video girato per le strade di Roma in cui affermava di “non vedere buche”. L’esercito della vernice, spiega Graziella Viviano, “è anche una risposta a quella indegna passeggiata di Grillo”. “Non è un argomento su cui fare il comico, per rispetto di Elena e di tante altre persone che non ci sono più e delle loro famiglie”.