Elena Ceste, l’sms imbarazzante e l’ipotesi della setta religiosa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Aprile 2014 - 09:27 OLTRE 6 MESI FA
Elena Ceste

Elena Ceste

ASTI – Qualcuno mandò un sms imbarazzante ad Elena Ceste, poco prima della scomparsa, la mattina dello scorso 24 gennaio. E’ questa l’ultima ipotesi vagliata dagli investigatori dopo la testimonianza di un amico di famiglia, Michele. Inoltre il mercoledì prima della scomparsa di Elena, il 22 gennaio, la vicina di casa Fiorenza ha dichiarato di aver visto la donna molto turbata, quasi sul punto di piangere. Due fatti collegati? Elena era turbata per colpa dell’sms ricevuto?

La tesi del ricatto.

Il marito ha parlato di minacce subite da Elena su Facebook. Minacce e ricatti che avrebbero spinto Elena ad allontanarsi di casa.

Questo il racconto del marito.

Elena parlò al marito di un uomo, e raccontò anche di una terza persona, qualcuno che avrebbe registrato lei e il presunto amante mentre erano insieme. “Ho visto nel buio una lucina rossa” avrebbe detto Elena al marito. Ma cosa stava facendo Elena? Michele, il marito, dice che l’uomo con la telecamera era nascosto nel bagagliaio di una macchina. Ed Elena veniva ricattata con quel filmato. “Ricattata sui figli” dice il marito. “Mia moglie per non farlo sapere ai figli è andata via, o qualcuno l’ha portata via”.

La setta religiosa o satanica.

Come racconta nuovasocieta.it Michele Buoninconti, il marito di Elena, ha ricevuto delle lettere da una donna, ex membro di una setta religiosa:

Michele Buoninconti, il marito di Elena, pare che riceva delle lettere da una donna, ex membro di una setta, che dice come nei comportamenti della mamma di quattro figli rivede se stessa. Dunque quell’estraniarsi dalla realtà, quella depressione, non sarebbero altro che le spie della decisione di Elena di entrare in una setta.
Ciò non farebbe altro che avvalorare la tesi secondo cui la donna di Motta avrebbe lasciato la sua famiglia, abbandonando la sua vita precedente, per espiare un qualche “peccato”, forse quella relazione avuta con un altro uomo, per unirsi a una setta, come detto, religiosa. In questa direzione, che gli inquirenti non escludono, spingerebbe anche il dettaglio dei vestiti abbandonati nel giardino di casa: un modo per spogliarsi del passato e iniziare una nuova vita.