Femminicidio a Bellariva (Rimini): lui le ha sfondato il cranio con il mattarello, il figlio di 6 mesi nell’altra stanza

L'omo, di 47 anni, è sceso in strada insanguinato dopo aver ucciso la compagna di 33 e madre del loro bimbo di 6 mesi.

di redazione Blitz
Pubblicato il 25 Giugno 2022 - 12:55 OLTRE 6 MESI FA
Femminicidio a Bellariva (Rimini): lui le ha sfondato il cranio con il mattarello, il figlio di 6 mesi nell'altra stanza

Femminicidio a Bellariva (Rimini): lui le ha sfondato il cranio con il mattarello, il figlio di 6 mesi nell’altra stanza (Foto Ansa)

Ancora un femminicidio, stavolta a Bellariva, in provincia di Rimini, dove un uomo di 47 anni ha ucciso la compagna di 33 e madre di un bimbo di 6 mesi. La tragedia si è consumata la mattina di sabato 25 giugno, verso le 8.30, in via Rastelli a Bellariva. 

Secondo le testimonianze dei vicini, che hanno chiamato la Polizia di Stato, la coppia stava litigando per il figlio. La donna avrebbe avuto il tempo di urlare, chiedere aiuto e implorare il compagno di calmarsi. Ma non c’è stato nulla da fare.

Subito dopo l’uomo è uscito in strada insanguinato e ha detto: “Il bambino sta bene. Ora lei non potrà più parlargli male di me”. Il 47enne è in stato di arresto per omicidio. 

Femminicidio a Rimini, colpita alla testa con mattarello

L’ipotesi dell’accusa nei confronti del 47 enne è quella di omicidio volontario. Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo avrebbe sfondato il cranio della convivente con un mattarello.

La donna è stata trovata morta in camera da letto, mentre il figlio della coppia, di appena sei mesi, era in sala. Il bambino non avrebbe corso alcun pericolo.

Sul posto il sostituto procuratore Luca Bertuzzi, titolare delle indagini. Oltre a Squadra Mobile e Polizia scientifica.

Femminicidio a Rimini, si era conosciuti un anno fa su Tinder

Secondo quanto finora ricostruito, l’uomo si sarebbe alterato perché la donna non gli faceva prendere in braccio il figlio. 

I due, stando a quanto riferito dall’Ansa, si erano conosciuti circa un anno e mezzo fa su un sito di incontri. L’uomo era seguito dal servizio psichiatrico dell’Ausl.