Si finge avvocato e truffa gli extracomunitari

Pubblicato il 21 Dicembre 2011 - 10:42 OLTRE 6 MESI FA

VENEZIA – Si proponeva come consulente legale per le pratiche legate ai permessi di soggiorno in cambio di 5.000 euro e nella rete della truffa sarebbero caduti un centinaio di extracomunitari.

L'ultimo atto, pero', ha fatto scattare le manette ai polsi di Giovanni Marcuzzi, 38 anni, di Mestre, chiamato ''l'avvocato'', a opera della squadra mobile della Questura di Venezia. L'accusa e' di truffa aggravata e continuata e di falso in atto pubblico.

Marcuzzi e' stato bloccato dagli agenti in un bar di Mestre mentre stava ricevendo la seconda trance di un pagamento per una ''pratica'' richiesta da una donna dell'est Europa giunta in Italia per fare la badante.

Il falso consulente aveva con se' un documento intestato alla Prefettura lagunare risultato totalmente falso. Era stata la stessa donna, dopo aver versato nei giorni scorsi un anticipo di 400 euro, ad avvertire la polizia perche' aveva capito che qualcosa non tornava.

Da tempo, pero', Marcuzzi era sotto la lente d'ingrandimento della mobile che ha ricostruito la sua ''attivita''' dal 2010 sempre ai danni di extracomunitari prima come intestatario di una ditta inesistente che assumeva persone che necessitavano di permessi di soggiorno al fine di far risultare falsamente che avevano un lavoro in Italia e poi come ''avvocato'' per consulenze per lo stesso tipo di pratiche.

In questi ultimi mesi sono stati oltre cento gli immigrati che hanno presentato querele dicendosi truffati. Il tutto per un valore complessivo di circa 500mila euro.