Giornale: “Gli insegnanti del Sud tolgono le cattedre a quelli del Nord”

Giornale: “Gli insegnanti del Sud tolgono le cattedre a quelli del Nord”

ROMA – “Gli insegnanti del Sud tolgono il posto a quelli del Nord”: sostiene un articolo di Luisa De Montis sul Giornale, che spiega perché nelle graduatorie gli insegnanti precari meridionali superano i colleghi settentrionali, come risulta dalla revisione in corso, sugli organici delle scuole, avviata dal ministero dell’Istruzione guidato da Stefania Giannini.

De Montis fa un paio di esempi: nelle graduatorie per le maestre d’asilo a Mantova il primo nome lombardo è al sessantunesimo posto, e nelle graduatorie per gli insegnanti di scuola elementare a Milano il primo classificato di origine lombarda è al duecentocinquantunesimo posto:

“Ma, come racconta Libero, se prima c’erano degli argini, introdotti dai governi di centrodestra e dall’ex ministro Mariastella Gelmini, che evitavano l’esodo, di recente alcune sentenze del Tar hanno cancellato tali vincoli (per esempio quello di indicare obbligatoriamente di indicare la provincia di residenza) col risultato che risultato che molti precari del Sud sono entrati nelle graduatorie provinciali al centro-nord non più dal fondo ma col punteggio maturato nel frattempo nelle graduatorie di provenienza. Così succede per esempio che nelle graduatorie degli asili a Mantova il primo insegnante lombardo è 61esimo, mentre per le elementari a Milano il primo è 251esimo”.