Italia. Consulenze esterne per 70 mln di euro: Friuli li spende in trote

Pubblicato il 30 Marzo 2012 - 14:11 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il Friuli Venezia Giulia spende 100 mila euro l’anno per le sue trote, le Marche invece ne spendono 200 mila per la “comunicazione”, mentre la Campania ne investe oltre 1 milione per cercare di risparmiare sulla sanità in rosso. Le Regioni italiane hanno speso oltre 70 milioni di euro in consulenze esterne solo nel 2010. Il Fatto Quotidiano sottolinea come i benemeriti consulenti siano spesso i politici “trombati”. Ma il conto non è finito: se si sommano ai 70 milioni le consulenze fatte dalle società, spesso legate ai consulenti, e quelle erogate ad enti controllati come ospedali e case popolari, il conto raggiunge i 500 milioni di euro l’anno.

Nell’inchiesta del Fatto Quotidiano la Regione più  virtuosa sembra la Sicilia, che eroga appena 100 mila euro nelle consulenze di comunicazione, studio e ricerca, consulenze tecniche. Virtuosismo sospetto secondo il Fatto, che potrebbe nascondere una omissione “concessa” alla regione a statuto speciale. In Friuli invece 100 mila ero sono destinati solo al settore dell’ittica: 17 mila euro per lo studio della genetica delle trote nei bacini della regione, 4 mila per lo studio della riproduzione della trota fario selvatica, 20 mila per la rivista “pesca e ambiente” e 58.500 per la “gestione degli impianti ittici.

La Campania è sicuramente la regione con i conti più in rosso, motivo per cui affida  1 milione di euro in consulenze per il “supporto al nucleo di valutazione e verifica investimenti pubblici”, 3,522 milioni di euro al “supporto e assistenza tecnica per l’attuazione del piano di sviluppo economico.  Ma i “consigli” non sono mai troppi, data la situazione di conti disastrati: così altri 4,5 milioni di euro vanno alla “attività di accompagnamento agli uffici di piano per la predisposizione dei piani sociali”, mentre 1,296 milioni di euro vengono destinati alla Kpmg per il “supporto per il rientro del disavanzo sanitario.

La Lombardia invece ricicla i politici “trombati”. Monica Barbara Guarischi, candidata col Pdl nella lista Formigoni, prende 70 mila euro per le pari opportunità. Roberto Baitieri, dal Pdl, ne prende 70 mila per la promozione delle aree montane. Ex di Forza Italia anche Lionello Marco Pagnoncelli che allo stesso prezzo cura le relazioni con gli enti locali. Le voci nella lista delle consulenze esterne in Italia sono molte, questi solo alcuni degli esempi. Spese per consulenze esterne che svolgono compiti che i dipendenti per la regione potrebbero, e in alcuni casi dovrebbero, già svolgere come interni.