Massimo Carminati: “Ora mi devono togliere il 41 bis”. Buzzi: “Ora quando esco?”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Luglio 2017 - 14:23 OLTRE 6 MESI FA
Massimo Carminati: "Ora mi devono togliere il 41 bis". Buzzi: "Ora quando esco?"

Massimo Carminati: “Ora mi devono togliere il 41 bis”. Buzzi: “Ora quando esco?”

ROMA – Massimo Carminati: “Ora mi devono togliere il 41 bis”. Buzzi: “Ora quando esco?”. “Ora mi devono togliere subito dal 41 bis”. E’ la prima richiesta che Massimo Carminati ha rivolto al suo avvocato Ippolita Naso subito dopo la lettura delle sentenza della X sezione penale del tribunale di Roma che non ha riconosciuto l’esistenza dell’associazione mafiosa ma lo ha condannato a 20 anni. “Non me lo aspettavo – ha aggiunto l’ex Nar al telefono con l’avvocato – avevi ragione tu ad essere ottimista”. “Carminati temeva – ha detto l’avvocato Naso – che le pressioni mediatiche avessero portato ad un esito negativo per lui”.

“Ora quando esco?”: questo il primo commento di Salvatore Buzzi dopo la lettura della sentenza per i 46 imputati di mafia capitale, esprimendo felicità per l’esito del processo. “Mi auguro – ha aggiunto parlando con il suo avvocato – che alla luce di questa decisione la mia permanenza in carcere stia per finire”.

I pm romani: le sentenze si rispettano. “Questa sentenza riconosce un’associazione a delinquere semplice, non di tipo mafioso. Sono state date anche condanne alte. Rispettiamo la decisione dei giudici anche se ci danno torto in alcuni punti mentre in altri riconoscono il lavoro svolto in questi anni. Attenderemo le motivazioni”. Lo afferma il procuratore aggiunto Paolo Ielo dopo la sentenza della X sezione penale del Tribunale di Roma.

Gli avvocati di Carminati: “Mafia capitale non esiste”. “E’ stato certificato che mafia capitale non esiste, sono riconosciute due associazioni una del ‘benzinaro’ (ovvero la stazione la stazione di servizio a Corso Francia dove gravitavano i personaggi della malavita legati all’associazione, ndr) e un’altra legata al mondo delle cooperative”. Così gli avvocati di Massimo Carminati, Ippolita e Giosuè Naso. “Oltre all’associazione è caduto anche il metodo mafioso”, hanno aggiunto.