La Santa Messa ai tempi del coronavirus: acquasantiere vuote e niente mani per ostia, segno di pace e Padre Nostro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Febbraio 2020 - 14:35 OLTRE 6 MESI FA
La Santa Messa ai tempi del coronavirus: acquasantiere vuote e niente mani per ostia, segno di pace e Padre Nostro

Santa Messa, le regole dei vescovi per evitare il contagio da Coronavirus

ROMA – Anche la santa messa ai tempi del coronavirus cambia. L’epidemia non si arresta davanti al sagrato delle chiese. E i vescovi corrono ai ripari. Stilando un decalogo per consentire celebrazioni a prova di contagio. Sparisce l’acqua benedetta dalle acquasantiere. Abolite le strette di mano in segno di pace. L’ostia della comunione si riceve sui palmi e non più a bocca spalancata. Il Padre Nostro si recita ognuno dal suo posto senza tenersi per mano.

Monsignor Romano Rossi, vescovo di Civita Castellana, in provincia di Viterbo, è stato incaricato di stilare e divulgare le nuove regole per i fedeli. Il decalogo è stato affisso nelle parrocchie e nelle chiese.

“Come norma cautelare e in segno di comunione con le chiese particolari che vivono questo difficile periodo e per la preoccupazione di tanti fedeli, il vescovo decreta fino a nuove disposizioni: la santa Comunione sia ricevuta solo ed esclusivamente nella mano (la bocca è un veicolo molto pericoloso per la trasmissione); togliere l’acqua santa delle acquasantiere, essendo un potenziale mezzo di trasmissione; si elimina il segno della pace, guardando la comunione con i fratelli nel rispetto della sana prudenza; le mani dei fedeli non si terranno unite durante la recita del Padre Nostro”. Si tratta dunque di una misura provvisoria ed emergenziale. Domani sarà Dio a vedere e provvedere. (fonte Il Messaggero)