Milano, studente disabile senza scuolabus: a marzo era stato premiato da Mattarella

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Gennaio 2020 - 14:28 OLTRE 6 MESI FA
Milano, studente disabile premiato da Mattarella resta senza scuolabus

Foto archivio ANSA

MILANO – Lo scorso marzo era stato premiato come Alfiere della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella. Nemmeno un anno dopo, il giovane studente disabile Marcos Alexander Cappato De Araujo rimane senza scuolabus e non potrà più recarsi al liceo che frequenta.

Il giovane di 18 anni, ha origini brasiliane ed è affetto da tetraparesi spastica. Come riporta l’ANSA, “il Comune non rimborsa più il servizio di navetta da casa di via Gonin, al Lorenteggio, al liceo di Scienze Umane di Corsico (Milano) e gli eventuali rimborsi, comunque tagliati di circa la metà, potrebbero arrivare solo a marzo”. In famiglia lavora solo il padre che con tre figli a carico non ce la fa a coprire le spese.

Il contributo per la navetta dedicata agli spostamenti per persone con disabilità è a rimborso e, dopo una delibera approvata dal Comune nel 2018, è stato introdotto il principio di compartecipazione alla spesa da parte delle famiglie per allargare la platea dei beneficiari. E’ quanto fa sapere l’assessorato alle Politiche sociali e abitative del Comune di Milano in merito alla vicenda di Marcos Alexandre Cappato De Araujo, il blogger affetto da tetraparesi spastica che ha ricevuto lo scorso maggio l’attestato di Alfiere della Repubblica dal presidente, Sergio Mattarella.

Le famiglie devono presentare ogni anno, nel mese di febbraio, la domanda per ricevere il rimborso insieme al modello Isee che certifica la situazione reddituale. Nel mese di maggio 2020 sarà stilata la graduatoria di coloro che hanno diritto ai rimborsi, il Comune ha sottolineato che nel 2019 la famiglia Cappato è rientrata in questa graduatoria e ha ottenuto il rimborso del servizio.

Fino al mese di maggio quindi sarà a carico della famiglia la spesa per il trasporto che poi sarà rimborsato, per una parte, se ci saranno le condizioni. Il Comune ha spiegato che il criterio di compartecipazione alla spesa è stato introdotto al Tavolo della disabilità in accordo con le associazioni per riuscire ad allargare la platea dei beneficiari che possono usufruire di questi servizi. (Fonte ANSA)