Ora d’aria ai bambini? Non è ora: comunità scientifica compatta

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Marzo 2020 - 10:40 OLTRE 6 MESI FA
Ora d'aria ai bambini? Non è ora: comunità scientifica compatta

Ora d’aria ai bambini? Non è ora, dicono gli scienziati (Ansa)

ROMA – Non è ancora il momento di far uscire i bambini, di concedere loro un’ ora d’aria, ma appena le condizioni lo consentiranno sarà una delle prime misure che verrà rivista. Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli, che è anche pediatra, chiude all’ipotesi di una deroga, a un anticipo di libertà per i bambini costretti in casa.

Locatelli: “Ora d’aria bambini? Non è ora”

“C’è una riflessione che riguarda i bambini, si fa fatica a trattenerli in casa, hanno molta voglia di socialità e di gioco, soprattutto con l’arrivo della bella stagione – ha spiegato – come Comitato tecnico scientifico abbiamo ben presente questo e appena sarà possibile non c’è dubbio che riconsidereremo questi aspetti e queste misure. Ma per il momento abbiamo la priorità di mettere un freno a questa situazione”.

Insomma non è ora per concedere un po’ di respiro all’aria aperta ai bambini. La Società di pediatria  (Sipps) consiglia finestre aperte e corse nel cortile o in terrazzo: a patto che non ci siano altri bambini.

Altrimenti c’è il rischio di pericoloso assembramenti. Per questo la comunità scientifica resta compatta per il no, nonostante la legittimità di un’istanza che sta coinvolgendo specie sui social sempre più genitori che chiedono l’ora d’aria. La politica sembra un po’ più possibilista. 

Il ministro delle Pari Opportunità Bonetti sollecita un provvedimento graduale e controllato che permetta ai bambini di uscire, “di poter iniziare a fare un’attività psicomotoria ovviamente non in gruppo ma da soli, nel pieno rispetto delle regole del contenimento e del contrasto al virus”.

“Le scuole chiuse hanno salvato 3/4 del Paese”

D’altra parte proprio la chiusura delle scuole rappresenta una delle misure più significative nel contrasto delle epidemie. “Con quella misura abbiamo salvato i tre quarti del Paese”, sostiene Luca Richeldi, pneumologo e membro del Comitato tecnico scientifico (Cts) del ministero della Salute. Ricordando come i bambini siano un importante vettore di diffusione del virus. Si parla in particolare del Sud Italia, che si cerca di tenere al riparo da una diffusione dell’epidemia analogo a quello del Nord.

Renzi: “Diamo subito l’ora d’aria ai bambini”

“Fossi io a decidere, farei partire da prima di Pasqua le aziende che hanno i dispositivi di sicurezza e darei da subito un’ora d’aria ai bambini, raccogliendo l’invito di chi si occupa di pedagogia”. Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a ‘Stasera Italia’ su Rete 4. (fonte Ansa Agenzia e Vista / Alexander Jakhnagiev)