Palermo, emergenza rifiuti: la Procura apre un'inchiesta

Pubblicato il 28 Marzo 2012 - 16:19 OLTRE 6 MESI FA

PALERMO – La procura di Palermo ha aperto una indagine sull'emergenza rifiuti che, nei giorni scorsi ha messo in ginocchio la citta'. L'indagine e' coordinata dai procuratori aggiunti Ignazio de Francisci e Leonardo Agueci e dai pm Geri Ferrara e Claudia Bevilacqua e ipotizza i reati di interruzione di pubblico servizio, violenza privata e frode in pubbliche forniture.

Agli atti del fascicolo, a carico di ignoti al momento, verra' acquisita l'informativa della Digos che, durante i picchettaggi organizzati da alcuni dipendenti dell'Amia, la municipalizzata che gestisce la raccolta dei rifiuti ha identificato una quarantina di persone.

In particolare, i magistrati cercheranno di capire se a impedire l'uscita degli automezzi dell'Amia dal deposito di Brancaccio durante i picchettaggi dei giorni scorsi, che hanno determinato lo stop del servizio, siano stati i dipendenti dell'azienda incaricati di mansioni diverse dalla raccolta o gli operai dell'Amia Essemme, il ramo della municipalizzata che gestisce lo spazzamento delle strade.

Inoltre si deve verificare se sia stata usata la violenza verso i colleghi a cui e' stato impedito di lavorare. Oltre all'interruzione di pubblico servizio e alla violenza privata, i pm ipotizzano la violazione del contratto di servizio che lega l'Amia al Comune.