Palermo. Ex sindaco Cammarata: “Il bilancio non è in rosso”

Pubblicato il 28 Febbraio 2012 - 12:06 OLTRE 6 MESI FA

PALERMO – Definisce ”enormi sciocchezze” le voci che che indicano un buco di bilancio al Comune di Palermo per oltre 140 milioni. Cosi’, l’ex sindaco di Palermo, Diego Cammarata (Pdl), ha scritto una lettera al Giornale di Sicilia spiegando che che servira’ un riequilibrio dei conti, ma non per il cattivo uso delle risorse, ”ma perche’ il governo Monti, con il ‘decreto salva Italia’ ha ulteriormente tagliato i trasferimenti ai comuni”.

L’ex sindaco, che si e’ dimesso il 16 gennaio scorso, a poco piu’ di tre mesi dalla scadenza naturale del suo secondo mandato, spiega che le societa’ partecipate del Comune, e tra questi l’Amia (che gestisce la raccolta dei rifiuti) e la Gesip, con i suoi 1.700 dipendenti (societa’ di servizi degli impianti pubblici), scontano ”un problema di sovradimensionamento che ha radici in un tempo precedente alla mia amministrazione”.

”Stavamo affrontando – conclude – queste difficolta’ in un contesto aggravato dall’enorme bacino di precari che assorbivano, senza dare la dovuta produttivita’, un quantitativo enorme di risorse”.