Palermo. Si faceva timbrare il cartellino, obbligo di firma dai carabinieri

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Ottobre 2014 - 10:02 OLTRE 6 MESI FA
Palermo. Si faceva timbrare il cartellino, obbligo di firma dai carabinieri

Palermo. Si faceva timbrare il cartellino, obbligo di firma dai carabinieri

PALERMO – Si faceva timbrare badge al Policlinico, obbligo di firma dai carabinieri. E’ indagato per essere entrato e uscito dal Policlinico di Palermo facendosi timbrare il badge da un collega al quale ‘rendeva’ il favore, e così facendo avrebbe frodato sull’orario di lavoro intascando lo stipendio per intero, adesso la Cassazione ha ritenuto “legittimo” applicare al dipendente ‘assenteista’ l’obbligo di firmare due volte al giorno, alla stazione dei carabinieri, prima di entrare e dopo essere uscito dal lavoro.

Ad avviso della Suprema Corte, i giudici del tribunale del riesame di Palermo – che hanno imposto a Giovanni N. di ‘badggiare’ dai carabinieri – hanno dato “logica sussistenza di un quadro indiziario sufficiente a giustificare l’adozione della misura cautelare in esame”.

Così il ricorso del dipendente del Policlinico di Palermo è stato dichiarato “inammissibile” dalla Terza sezione penale della Cassazione – sentenza 41935 depositata oggi e relativa all’udienza dello scorso ventisei marzo – e l’indagato è stato anche condannato a pagare mille euro alla Cassa delle ammende. In precedenza, invece, il gip di Palermo, con ordinanza del 23 settembre 2013, aveva respinto la richiesta di applicazione della custodia in carcere e di applicazione di qualunque altra misura cautelare, pur ritenendo l’esistenza di gravi indizi di colpevolezza.

Dopo il ricorso del pm, invece, il riesame, il 15 ottobre del 2013, aveva applicato a Giovanni N. – che si era fatto timbrare il badge anche da un fornaio – “la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria presso la Stazione dei Carabinieri più vicina al luogo di lavoro tutti i giorni in cui è tenuto a recarsi presso il proprio posto di lavoro, e ciò due volte al giorno, immediatamente prima dell’inizio del proprio orario di servizio ed immediatamente dopo la fine del proprio orario di servizio”.