Pentito: “Balotelli? Spacciò a Scampia. SuperMario: “Vergogna”. A chi credete?

di Gianluca Pace
Pubblicato il 31 Maggio 2013 - 10:28 OLTRE 6 MESI FA

Milan - ParmaNAPOLI – “Balotelli? Si mise a spacciare, ma per scherzo”. Questa la dichiarazione di un pentito della camorra, Armando De Rosa. “SuperMario spacciò droga quando andò a Scampia nel 2010 insieme agli esponenti di due clan malavitosi”. Era il giugno 2010. Balotelli decise di fare un “tour” a Secondigliano. La storia è nota. Balotelli ha raccontato che decise di andare “spinto dalla curiosità di osservare da vicino i luoghi di Scampia visti nel film Gomorra”.

Balotelli, in una nota  del 6 giugno 2010, rispose così alle accuse dei giornali: “Una mattina, ho prima visitato i quartieri Spagnoli, dove ricordo di aver giocato a calcio per strada con dei bambini, poi ho attraversato il quartiere di Scampia. Dopo poco ho chiesto io stesso di venir via perché mi son reso conto che la situazione poteva essere pericolosa”

Un’informativa dei carabinieri riportata da Il Mattino ricostruisce così gli eventi:

L’8 giugno dell’anno scorso Balotelli fu ospitato in una dependance nel rione dei Puffi, quartiere napoletano di Scampia famigerato per lo spaccio di droga, per scattare delle foto-ricordo con alcuni camorristi. L’attuale attaccante del Manchester City era nel quartiere, sostengono i militari, “in compagnia di due elementi di spicco di due dei più potenti clan della periferia nord di Napoli, ovvero Salvatore Silvestri, del clan Lo Russo, e Biagio Esposito, del clan degli Scissionisti”.  “Ho visto una fabbrica di cocaina” racconterà lo stesso Balotelli ai pm napoletani.

La frase, la dichiarazione del pentito Armando De Rosa riportata dalla stampa, raccontano le gole profonde della Nazionale italiana, ha fatto infuriare Balotelli.

Raccontano che negli spogliatoi del Dall’Ara, lo stadio di Bologna dove la Nazionale gioca questa sera contro San Marino (e SuperMario andrà in panchina), si sia sfogato tirando pugni agli armadietti.

Su Twitter lo sfogo pubblico: “Ah,ah, ah, adesso spaccio droga. Prima andavo a p…”, “Vergognatevi, usate il mio nome non per odience”. Odience, esatto. Tweet poi cancellato.

“L’ho scritto perché all’inizio ci scherzavo – ha spiegato Balotelli nel dopo allenamento -. Poi mi sono arrabbiato, l’ho preso come un insulto. Questa storia è gravissima e mi chiedo come una persona possa dire certe cose, come faccia a mettere nei guai altra gente raccontando una bugia incredibile: io la droga la odio. Scampia? Ci sono andato con alcuni amici e non è successo niente di strano nè di particolare”. Prandelli ha già archiviato il caso: “Mario è un personaggio che tanti tirano in ballo. Lui risponde sempre in maniera sincera e la sua è stata la risposta di un ragazzo di 22 anni che dice: basta, cosa devo fare di più, ogni settimana c’è una cosa che mi riguarda e alla quale devo ribattere”. Balotelli senza pace.

Da vittima del razzismo ad amico dei camorristi e spacciatore di droga, come lo descrive il pentito De Rosa, il salto è grande. “Capisco che a molti non piaccio – ammette SuperMario-. Questa però è gente cattiva e che non ha niente da fare. Non mi pento di essere tornato in Italia ma in Inghilterra certe cose non succedono”.

Blitz quotidiano vi chiede: Pentito: “Balotelli? Spacciò a Scampia. SuperMario: “Vergogna”. A chi credete?

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