Peschereccio affonda a Grottammare, muore il capitano Francesco Voltattorni

Pubblicato il 5 Maggio 2010 - 19:05 OLTRE 6 MESI FA

Un errore di manovra, un colpo di sonno, o forse un guasto tecnico: sono ancora tutte aperte le ipotesi sulle cause del disastro marittimo costato la vita a Francesco Voltattorni, il comandante del peschereccio Iris, finito contro una barriera di scogli a 100-150 metri dalla spiaggia di Grottammare (Ascoli Piceno), mentre rientrava nel porto di San Benedetto del Tronto dopo una battuta di pesca.

Improbabile, stando almeno ai primi accertamenti della Guardia costiera, che a spingere la barca, lunga 26 metri per 102 tonnellate di stazza lorda, contro gli scogli sia stato il maltempo: ieri notte il mare era forza due-tre, affrontabile senza problemi per un natante di quelle dimensioni.

 Oltre agli altri tre protagonisti del naufragio, due tunisini e un italiano che sono riusciti a salvarsi gettandosi in mare, la Capitaneria di porto ha raccolto le testimonianze di numerosi pescatori, nel tentativo di ricostruire le fasi precedenti la tragedia.

Qualcuno ha ipotizzato che a quell’ora (erano circa le 1:30 del mattino), l’Iris, uno dei motopesca più grandi della marinera sambenedettese, fosse affidato al pilota automatico, mentre l’equipaggio riposava.

Si sarebbe arenato, imbarcando acqua dallo squarcio aperto dall’impatto con gli scogli, fino a rovesciarsi. Dopo una prima ispezione del medico legale il corpo del comandante è stato restituito ai familiari, per i funerali.

Provati ma in buone condizioni di salute, a parte qualche contusione, gli altri tre membri della spedizione di pesca.