Compra la maglia dell’Inter e finge una rapina per non dirlo alla moglie

Pubblicato il 20 Settembre 2012 - 17:56 OLTRE 6 MESI FA
Julio Cesar (Lapresse)

PIACENZA – Voleva la maglietta del portiere interista Julio Cesar  a tutti i costi, ma come spiegarlo a una moglie un po’ troppo rigida nella gestione delle finanze famigliari? Per questo un cinquantenne piacentino ha simulato una rapina a mano armata fingendosi la vittima. E’ successo lo scorso venerdì, la confessione soltanto mercoledì, giorni dopo la presunta rapina, quando l’uomo messo alle strette dai carabinieri ha confessato: ”Per la maglia di Julio Cesar e per la felpa dell’Inter avevo speso 160 euro e non potevo dirlo a mia moglie così sono venuto da voi per denunciare di essere stato rapinato”.

L’uomo ha spiegato che la consorte controllava strettamente i conti e così per avere le agognate maglie nerazzurre, non ha potuto far altro che ricorrere ad estremi rimedi. I carabinieri lo hanno denunciato per simulazione di reato e procurato allarme.

Tutto era cominciato il 14 settembre scorso quando il cinquantenne ha raggiunto un negozio sportivo del centro di Piacenza per gli agognati acquisti. Subito dopo si è recato dai carabinieri della stazione principale dicendo che era stato rapinato di 300 euro da quattro giovani armati di coltello dietro a piazza Duomo. La versione della rapina offerta dal tifoso interista non ha però convinto i carabinieri che compiuti tutti gli accertamenti sono tornati a sentire l’uomo che alla fine ha confessato, spiegando che felpa e maglietta le aveva comprate con i saldi a 160 euro e il resto del denaro lo aveva speso in sigarette e altre cose. Poi il pentimento e il timore di raccontare la folle spesa alla moglie, infine la decisione ancor più azzardata di ricorrere alla storia della rapina.