Prato. La polizia salva due scippatori dal linciaggio

di Irene Pugliese*
Pubblicato il 9 Febbraio 2010 - 17:05 OLTRE 6 MESI FA

Lo scippo, l’inseguimento da parte dell’auto civetta della polizia che taglia la via di fuga dei due scippatori, uno sparo in aria e infine le manette che scattano ai polsi giusto in tempo per salvare uno dei due ladri dall’imminente vendetta degli amici della vittima. Non è la trama di un film di azione, ma quanto accaduto realmente a Prato nella zona del Macrolotto Uno, da tempo teatro di numerosi episodi di questo tipo. In carcere sono finiti due ventenni, un italiano e un albanese.

I due giovani si stavano aggirando su uno scooter quando si sono avvicinati ad una giovane cinese, tentando di scipparle la borsa. La ragazza ha fatto resistenza ed è caduta. I due aggressori allora hanno tentato la fuga, ma si sono trovati di fronte l’auto civetta della Mobile, finendoci contro. L’inseguimento non è finito qui: gli scippatori sono scappati a piedi in due direzioni opposte. Il primo dei due però si è trovato la strada sbarrata da un gruppo di cinesi intenzonati a farsi giustizia da soli, ma sono stati fermati dal poliziotto che ha chiuso il giovane nell’auto di servizio. Si tratta di un italiano di vent’anni nato a Manduria (Taranto) ma residente in città.

L’altro ragazzo, un albanese ventenne ha invece proseguito la fuga, nonostante l’agente alle sue spalle avesse esploso un colpo di pistola in aria per fermarlo. Il giovane si è sfilato il casco cercando di colpire il suo inseguitore, costretto a tramortirlo per catturarlo. Entrambi gli scippatori comunque sono finiti in manette, mentre la ragazza è finita all’ospedale, guaribile in cinque giorni per ferite ad un ginocchio.

Lo scooter è risultato rubato a Calenzano e nel bauletto i poliziotti hanno trovato un martello frangivetro, probabilmente utilizzato nei giorni scorsi per compiere una rapina ai danni di un’altra donna sempre cinese.

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