Rapinatrice uccisa a Fermo, la pistola dei rapinatori era vera

Pubblicato il 6 Aprile 2012 - 19:47 OLTRE 6 MESI FA

FERMO – Era quasi certamente vera – dunque non e', come si era creduto, la scacciacani ritrovata ieri in una scarpata nel Fermano – la pistola impugnata dai banditi che il 4 aprile hanno assaltato la gioielleria 'Cifola' di Monte Urano (Fermo). Lo si apprende da fonti investigative, che hanno visionato i filmati girati dalle telecamere a circuito chiuso installate del negozio, e condotto otto perquisizioni mirate, nelle Marche e fuori regione.

Sopralluoghi definiti ''molto utili'', cosi' come dati ritenuti ''importanti'' sono emersi dai primi riscontri del Ris (il Reparto investigazioni speciali dei carabinieri) sulle impronte repertate e gli elementi raccolti dentro e fuori il negozio. Le ricerche dei componenti il commando di cui faceva parte Rosa Donzelli, la rapinatrice uccisa dall'orefice Francesco Cifola, sono ancora in corso. Cifola ha fatto fuoco con un revolver Smith and Wesson, che teneva sotto il bancone.