Roma. Tentata rapina con sparatoria alla posta di Pietralata: un ferito

Pubblicato il 18 Maggio 2012 - 09:18 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Rapina con sparatoria a Roma, davanti a un ufficio postale, dove uno dei malviventi e’ rimasto ferito ad una gamba. L’episodio e’ avvenuto alle 8.15 del 18 maggio  in via Marcotti, zona Pietralata. Durante il colpo i malviventi, travestiti da netturbini dell’Ama, si sono lanciati un conflitto a fuoco con le guardie giurate del furgone portavalori che avevano assaltato. Il rapinatore ferito ad una gamba e’ stato trasportato all’ospedale Pertini. Il secondo rapinatore, che è riuscito a scappare, sarebbe stato fermato dalla polizia, nei pressi della stazione Tiburtina. L’uomo corrisponderebbe alla descrizione fatta dai testimoni. I due rapinatori, durante il tentativo di mettere a segno il colpo, avrebbero raggiunto il furgone portavalori a bordo di un maxi-scooter. Ci sarebbe poi un terzo rapinatore tuttora ricercato.

A finire in manette sono stati due romani di 52 anni con precedenti, Enzo Lo Chiatto e Maurizio Gennari. Questa mattina uno dei due vigilanti e’ sceso dal furgone portavalori, che conteneva in tutto 400mila euro, per una bonifica all’interno dell’ufficio postale. L’altra guardia giurata e’ invece scesa per prendere un sacchetto con i soldi da consegnare, 40mila euro. Il vigilante e’ stato avvicinato da tre individui che minacciandolo con una pistola gli hanno chiesto di farsi consegnare il denaro. Ma l’altra guardia giurata, uscendo dalle poste, ha assistito alla scena e ha sparato ferendo uno dei malviventi. Ne e’ nata una sparatoria, durante la quale gli altri due rapinatori sono scappati. Il secondo complice e’ stato rintracciato dalle Volanti del commissariato Vescovio, mentre il terzo e’ ancora ricercato.

Ha rischiato di avere un epilogo ben piu’ grave la tentata rapina. Uno dei proiettili ha raggiunto una finestra, con le tapparelle abbassate, di un palazzo al primo piano, dove all’interno c’e’ un ufficio nel quale – a quanto si e’ appreso – stava lavorando una segretaria ancora sotto choc. Momenti di panico anche in strada dove le persone, soprattutto anziani, si sono nascoste dietro le auto. ”Ho avuto paura di morire, sono stati secondi d’inferno”, ha detto un’anziano. Un barista ha raccontato anche i minuti successivi: ”Ho sentito gli spari, poi ho visto il rapinatore in terra ferito e poco dopo ha chiesto una sigaretta”.