Saluto romano durante una lezione di laurea sull’Etiopia: quattro soldati indagati

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Maggio 2023 - 11:31 OLTRE 6 MESI FA
Saluto romano, foto d'archivio Ansa

(foto d’archivio Ansa)

Quattro soldati sono indagati per aver fatto il saluto romano durante una lezione del corso di laurea di Scienze Strategiche alla scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino. Una lezione, raccontano le cronache, dedicata alla violenza di genere commesse dai militari italiani durante la guerra coloniale che il regime fascista porto avanti in Etiopia tra il 1935 e il 1936. I quattro apparterrebbero all’Accademia militare di Modena.

Salito romano all’università: cosa è successo 

L’episodio risale al febbraio scorso, durante una lezione di Antropologia culturale, tenuta da una docente dell’università di Torino, che aveva come oggetto gli stupri e le altre violenze commesse dai militari italiani sotto il regime fascista durante la guerra tra il Regno d’Italia e l’Impero di Etiopia. Una lezione tenuta in una sala della Scuola d’Applicazione nel centro di Torino seguita da militari e civili, nell’ambito del corso di laurea in Scienze Strategiche, che fa capo alla facoltà di Giurisprudenza dell’università di Torino, corso che è frequentato sia da allievi delle istituzioni militari sia da studenti civili. Secondo quanto è stato finora ricostruito dalle testimonianze, nel buio della sala mentre veniva proiettato un filmato d’epoca sulla ‘campagna di Etiopia’ i quattro militari dell’Accademia d Modena si sarebbero alzati in piedi alzando il braccio destro nel saluto fascista.

Chi ha segnalato il saluto romano

Un gesto notato da altri due allievi, due sottotenenti una ragazza e un ragazzo di origine etiope, che l’hanno in seguito riferito all’insegnante. Sulla chat hanno poi rivolto frasi sessiste nei confronti della ragazza, compagna di corso che li aveva denunciata. Quest’ultima ha poi avvertito i responsabili della Scuola d’Applicazione: a questo punto è scattata l’indagine interna e nei confronti dei quattro è stata aperta la procedura la valutazione del provvedimento disciplinare da attuare. Nell’ambito dell’inchiesta i quattro militari avrebbero negato ogni addebito: sia il saluto romano, sia le frasi sessiste.