Sarah Scazzi: “Cosima non fermò Sabrina”

Pubblicato il 27 Maggio 2011 - 14:37 OLTRE 6 MESI FA

TARANTO – Cosima Serrano ha avuto ”un nitido e decisivo concorso morale nel delitto, sotto il profilo del rafforzamento del proposito omicidiario della figlia Sabrina”: lo scrive il gip del tribunale di Taranto, Martino Rosati, nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Cosima Serrano e sua figlia Sabrina Misseri, per l’uccisione di Sarah Scazzi.

Per il giudice, Sabrina ”confortata, se non altro, dall’inerzia della madre, presente al fatto e non intervenuta in alcun modo per impedirlo, ha tratto da cio’ quel sostegno morale decisivo per insistere in un’azione cosi’ drammatica per tutto quel tempo, fino a condurla a termine”. Cosima Serrano, dunque, ”ha offerto alla figlia – scrive ancora il Gip – un contributo, quantomeno agevolatore, nella realizzazione dell’omicidio, e va percio’ ritenuta concorrente in tale reato”.