Sarah Scazzi, “Sabrina innocente, accusarla è da infame”. Cosima Misseri contro il marito Michele

Pubblicato il 18 Ottobre 2010 - 10:24 OLTRE 6 MESI FA

Sarah Scazzi

Cosima Spagnolo, la moglie di Michele Misseri, accusa il marito di voler “rovinare” la loro figlia Sabrina: “Voglio andare in carcere per dirgli in faccia che sua figlia è in cella e che è un’infamia accusare un’innocente”.

Michele Misseri, dopo essersi autoaccusato per l’omicidio della nipote Sarah Scazzi, ha infatti coinvolto la figlia: secondo il racconto del presunto killer, sarebbe stata Sabrina ad attirare la cuginetta in garage e poi sarebbe stata sempre lei a tenere ferma la vittima mentre il padre la strangolava.

Ma questa versione non convince la signora Cosima, che continua a sostenere l’innocenza di sua figlia. Anche davanti alla ricostruzione fatta da Mariangela Spagnoletti, che ha detto di aver trovato Sabrina “agitata” nel giorno della morte di Sarah, la signora Misseri non si scompone: “Mariangela non la vuole incastrare, ma non ricorda, si confonde”.

Un’intercettazione pubblicata dalla Gazzetta del Mezzogiorno getterebbe, secondo il giornale pugliese, “ombre su tutta la famiglia Misseri”. Dopo che Michele consegnò il telefonino di Sarah agli investigatori, Sabrina si sfogò: “Ma perché papà ha dato il cellulare, ci saranno tutte le nostre impronte”. Cosima Spagnolo ha una spiegazione anche per questo: “Non c’era niente di segreto. Pensava semplicemente che quel cellulare era stato in mano a tanti di noi, sapeva che si esamina tutto, giustamente. Ma mai, mai nessuno di noi ha pensato che mio marito nascondesse chissà cosa”.

Poi la moglie di “zio Michele” racconta che tutta la famiglia ha ricevuto minacce persino dal clan dei Casalesi. A casa Misseri è infatti arrivata una busta firmata da un presunto “affiliato al clan Setola”: “Sabrina è più porco del padre, deve parlare. Se non ve ne andate entro un mese vi facciamo fare la stessa fine dei neri della strage di Castel Volturno. Noi siamo gente che non scherziamo, e veniamo con la motosega. Ma noi queste schifezze sui bambini non le facciamo”.