Siccità, Rivergaro (Piacenza): Don Valerio prega alla messa mattutina affinché piova

Emergenza siccità. A Rivergaro, paese che si trova nella bassa valle del Trebbia, un affluente di destra del Po, ci si affida al divino perché arrivi dal cielo un po’ d’acqua. Don Valerio Picchioni, parroco del paese, dedica ogni mattina una speciale intenzione alla pioggia. Lo racconta “Libertà”, il giornale piacentino che da oggi dedica una serie di reportage per raccontare gli effetti della siccità sul territorio.

Nel Piacentino si prega affinché piova per sconfiggere la siccità

Don Valerio Picchioni spiega che molti gli chiedono una preghiera perché piova: “E la diciamo, alla messa feriale, praticamente ogni mattina. L’acqua è vita. Ne abbiamo tutti bisogno. In passato gli spazi usati per il nostro centro estivo parrocchiale erano verdi, adesso c’è polvere: il rischio di carestia lo vediamo anche nel quotidiano, nelle piccole cose”. 

Siccità, Coldiretti: “Acqua del Po mai così basse da 50 anni” 

E’ allarme siccità per Coldiretti, secondo cui il livello idrometrico del fiume Po al Ponte della Becca (Pavia) è sceso a -3,7 metri su livelli più bassi da almeno 70 anni. In sofferenza anche i grandi laghi, come il Maggiore, sceso al minimo storico con on un grado di riempimento del 22%, mentre quello di Como è al 25%. Una situazione “drammatica”, secondo Coldiretti, in un 2022 segnato fino ad ora da precipitazioni praticamente dimezzate, con la mancanza di pioggia che in alcune zone dura da quasi tre mesi con il ricorso alle autobotti, razionamenti e misure restrittive anche per innaffiare orti e giardini. 

In Piemonte c’è il minimo storico degli invasi, ridotti del 50%

La situazione in Piemonte indica che gli invasi sono al minimo storico e mostrano una riduzione media del 40% o addirittura del 50% rispetto alla media storica. È emerso dall’incontro con gli operatori del comparto idroelettrico, convocato dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e coordinato dall’assessore all’Ambiente, Matteo Marnati.

Patuanelli: “Inevitabile dichiarare lo stato di crisi per la siccità”

“Credo sia inevitabile dichiarare uno stato di crisi rispetto alla siccità. Abbiamo intere aree del paese ed europee che non vedono pioggia da mesi. L’aumento dell’energia è cominciato a settembre dopo un fine estate senza vento al nord che ha portato ad una minore produzione di energia e questo ha portato ad un aumento delle riserve del gas. La transizione ecologica deve essere concreta, con tutti gli attori allo stesso tavolo a prendere decisioni comuni”. A dirlo a Gaeta è il ministro alle politiche agricole Stefano Patuanelli durante il Blue Forum Italia Network.