Sondaggio. 8 marzo, la festa delle donne. E’ giusto festeggiare?

Pubblicato il 8 Marzo 2013 - 09:25| Aggiornato il 12 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L’8 marzo è la giornata internazionale della donna, la festa della donna. La festa per ricordare le conquiste sociali e per non dimenticare  le discriminazioni e le violenze.

Perché l’8 marzo? Nel 1908 a New York migliaia di operaie protestarono con una marcia per ottenere lavoro e paga più dignitosi, per il diritto di voto e l’abolizione del lavoro minorile. A San Pietroburgo l’8 marzo 1917 le donne russe guidarono una grande manifestazione che chiedeva la fine della guerra.

Il 25 marzo del 1911 ci fu un incendio alla Triangle Shirtwaist Company di New York, fabbrica che produceva le camicette alla moda di allora. Nel tempo,  erroneamente, si è diffusa la credenza secondo cui la tragedia sarebbe avvenuta l’8 marzo.

Ma cosa c’è da festeggiare? E’ utile celebrale la donna in un giorno in particolare per poi tornare di nuovo alla normalità? Normalità che in Italia si può riassumere con questi numeri:

Quattordicimila le donne che hanno chiesto aiuto per violenza familiare ed extra- familiare. In Italia ogni due o tre giorni viene uccisa una donna. Il 15,64% delle donne ha subìto violenza sessuale e il 13,27% sono state vittime di stalking.

Blitz quotidiano vi chiede: Sondaggio. 8 marzo, la festa delle donne. E’ giusto festeggiare?