Sonia Campagnolo, parroco non celebra il funerale perché sull’epigrafe c’è l’Iban per aiutare la figlia

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 18 Giugno 2021 - 10:47 OLTRE 6 MESI FA
Sonia Campagnolo, parroco non celebra il funerale perché sull'epigrafe c'è l'Iban per aiutare la figlia

Sonia Campagnolo, parroco non celebra il funerale perché sull’epigrafe c’è l’Iban per aiutare la figlia (Foto Ansa)

Sonia Campagnolo è morta per un tumore. La sua ultima richiesta è stata singolare: ha fatto scrivere sull’epigrafe l’Iban su cui versare i soldi per la figlia Lisa. 25 anni, la ragazza studia Giurisprudenza a Padova

Ma il suo gesto di generosità, un gesto d’amore (anche in punto di morte) di una mamma verso sua figlia non è piaciuto a tutti. Il parroco ha rifiutato di celebrare il funerale di Sonia. Non ha accettato che sul necrologio ci potesse essere un Iban. Un elemento profano e “materialista” in luogo della spiritualità che di solito emanano i messaggi di questo genere.

Sonia Campagnolo, l’epigrafe con l’Iban per la figlia

Lisa Campagnolo vive a Carmignano (provincia di Padova). Nel capoluogo di provincia studia all’università. Sua mamma Sonia è morta per un tumore al pancreas. Ma, prima di morire, ha voluto fare un ultimo regalo alla figlia.

Sull’epigrafe ha fatto scrivere l’Iban per sostenere Lisa (Iban IT96E01030624700000018 07112). “L’ultimo giorno l’ho svegliata io – ha raccontato Lisa ai giornali locali – ho visto che non rispondeva e ho chiamato il 118. Sono stata con lei fino a sera, fianco a fianco. Ad un certo punto le infermiere mi hanno detto di dirle tutto quello che dovevo dirle perché mancava pochissimo. Ora voglio finire l’università. Lei ne sarebbe orgogliosa”.

“Ho avuto un’infanzia un po’ particolare. Mio padre ci ha abbandonato quando io avevo un anno e ha collaborato poco alle spese per la mia crescita. Io e mamma ci siamo sempre arrangiate, avevamo solo i nonni che ci davano una mano”, racconta Lisa. 

Il parroco rifiuta di celebrare il funerale di Sonia Campagnolo

Eppure il gesto di Lisa, applaudito da tanti, persino all’estero, non è piaciuto proprio a tutti. In particolare, racconta il Corriere della Sera, non è piaciuto al parroco che avrebbe dovuto celebrare i suoi funerali. 

Perlomeno, non sappiamo se abbia apprezzato il senso del gesto. Un uomo di chiesa non può criticare un gesto di generosità e amore. Però non ha apprezzato il modo: un Iban sul necrologio è inaccettabile. E allora, il funerale, lui non l’ha celebrato.