PORDENONE – Stefano Guerra, ex dj famoso in tutta Italia ed ex leader del Movimento dei Forconi, è morto a 49 anni il 5 giugno. Guerra viveva a Malta da due anni, ma era originario di Pordenone, e ha combattuto fino all’ultimo giorno contro un tumore che lo ha stroncato. Stefano Guerra ha portato la musica house nelle discoteche italiane ed era apprezzato nell’ambiente.
Enri Lisetto sul quotidiano Il Messaggero Veneto scrive il suo addio al “re delle disco” Stefano Guerra, il primo dj a introdurre la musica house nel nordest nella fine degli anni Ottanta:
“Stefano Guerra era malato dalla fine dello scorso anno. In primavera alcuni amici pordenonesi gli avevano fatto visita: sapeva di non avere più molto tempo davanti, ma ha lottato sino alla fine. Il 10 maggio, il penultimo post: «Sembra che anche questi giorni di tormenta se ne stiano andando». Nel social si era presentato in maniera goliardica, pur riservato e discreto, nonostante la lunga frequentazione del popolo della notte: studente all’università della strada, «che non è meno importante di quella sui banchi».
Nato il 3 marzo 1967, da ragazzo lavorava in centro, a Pordenone. «Lo conobbi – scrive Carlo Prataviera – quando da ragazzino lavorava dietro il banco del Good Music di Flavio Gruppi: fui anche il suo sottotenente mentre faceva la leva a Cordenons, era una persona molto sensibile». Un caposaldo della musica: così lo descrivono i colleghi di allora. Aveva cominciato all’Oasi Club di Pordenone, poi al Papillon, quindi il “salto” all’Arena di Bibione. «Aveva portato la musica di tendenza – va indietro con gli anni il dj Massimo Armani – ed era seguitissimo, perché molto bravo. Una persona buona e ingenua e proprio per questo uscì di scena. Prima, però, era stato il dj più pagato e famoso a Nordest».
“Lanciato” a Pordenone, il successo nei locali più rinomati: oltre all’Arena di Bibione – dove era tornato, meno di dieci anni fa per una serata amarcord con i dj dell’epoca –, il Cocoricò e il Biblos di Rimini, il Divina Follia di Bisceglie, il Matilda di Jesolo, il Mr. Charlie di Lignano, ancora Arezzo e molte altre città italiane; per un po’ di tempo fu anche dj a Tpn hit energy. Quando aveva detto stop alla musica (era peraltro un appassionato di batteria), il radicale cambio di vita. Prima, restauratore di hotel e ville con Maura Persello, l’amica di una vita che l’ha accompagnato sino all’ultimo giorno, poi titolare di un locale a Venezia e di un altro che aveva imbastito a bordo di uno yacht.
Due anni fa, un’altra svolta, dopo una piccola parentesi con il movimento dei Forconi: si era trasferito a Malta, dove aveva aperto e avviato il ristorante “Lido di Venezia”, locale in riva al mare a Water park Bugibba e dove “esportava” la gastronomia e i vini italiani. «Tanti cambiamenti, ma altrettanti successi», aggiunge Antonio Vena, che in primavera era tornato a Malta dal “vecchio amico”: «Nonostante fosse debilitato dalle terapie, mi ha riservato molta energia. Giorni indimenticabili»”.