Taxi-truffa a Roma. Fiumicino-Pigneto fa 130 euro: “O paghi o le botte”

Pubblicato il 3 Gennaio 2012 - 17:48 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Una coppia romana è stata vittima dell’ennesima taxi-truffa: 130 euro per una corsa da Fiumicino al Pigneto, guida spericolata fino ai 200 km orari, due scatti supplementari manomettendo il tassametro negli ultimi 500 metri, l’intimidazione della signora a bordo e il raggiro finale con scambio di banconote.

I due, di rientro dalle vacanze, il giorno di Capodanno, si sono imbattuti in un “battitore di corse abusivo”. Abbordati da un’auto bianca con la scritta 6645 i due viaggiatori stanchi hanno deciso di fidarsi e di salire a bordo. Nel veicolo c’erano un autista e un complice che, con fare intimidatorio, hanno terrorizzato la coppia lungo tutto il tragitto. Nei pressi dell’abitazione dice l’uomo vittima del raggiro: “È stato a quel punto che mi sono accorto che il tassista giocherellava con il tassametro. Nel giro di pochi metri il conto è salito a 83 euro, poi io ho chiesto di fermarci un po’ prima, per non fargli vedere il portone, e un’ultima manomissione lo ha portato a 90”.

Infine lo scambio di banconote da imbonitore: “Ti sei sbagliato, mi hai dato 10 e non 50”, dice il tassista impostore mentre la moglie scende dall’auto e “Il compare, con aria minacciosa, senza fiatare, le si è avvicinato. Io lo seguivo con la coda dell’occhio. Mi sono detto: finisce male, chiudiamola qui. Allora ho tirato fuori altri 50 e lui, beffardamente, mi ha dato il resto di dieci”. Totale 130 euro

La targa, il cliente l’ha segnata ed è andato subito al commissariato di Porta Maggiore. Al Pra l’auto risulta intestata a “Nuova tassistica 2001 società cooperativa”. Per i futuri malcapitati, la targa inizia con le lettere “DA” e prosegue con “16…”.