Terremoto in Emilia, 40 scosse nella notte: la più forte di magnitudo 3.6

Pubblicato il 31 Maggio 2012 - 08:16 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Oltre 40 scosse di terremoto sono state registrate in Emilia nella notte tra il 30 ed il 31 maggio. La scossa più forte è stata registrata alle 6.21 del mattino del 31 maggio con magnitudo 3.6. L’epicentro è a Finale Emilia, in provincia di Modena. Le scosse sono state rilevate dall’l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Ingv, dalla mezzanotte alle ore 10 del 31 maggio. In totale le scosse nella pianura Padana sono state 42. L’ultima è stata registrata alle10 con magnitudo 3. L’epicentro è stato localizzato tra Modena e Mantova, tra Mirandola, Medolla, Cavezzo, San Felice sul Panuro e Poggio Rusco.

La terra non ha mai smesso di tremare dal 20 maggio, quando il primo terremoto di magnitudo 5.9 ha causato 7 morti e ingenti danni alle città. Ma è dal 29 maggio che il terremoto ha fatto tremare tutto il nord Italia, da Aosta a Firenze, da Genova a Venezia. Attimi di panico anche a Milano e Bologna. Edifici statali, scuole e case evacuate. Gente in strada per la paura delle scosse ed il triste bilancio di 17 morti tra Modena e Mantova.

I geologi hanno parlato di un terremoto a grappolo, caratterizzato da intensa attività sismica con sciami che potrebbero durare anche anni. Questo perché la tipologia di terremoto ha una periodicità non prevedibile, né sempre uguale. I terremoti che dal 20 maggio scuotono l’Emilia sarebbero causati alla rottura di una faglia, quella della placca africana su cui si trova l’Appennino che preme sulla placca eurasiatica su cui si trovano le Alpi. Il punto di incontro tra le due placche è proprio localizzato in Emilia Romagna, dove la terra trema facendo crollare interi paesi come Cavazzo e inghiottendo per il fenomeno della liquefazione del suolo intere città come San Carlo di Sant’Agostino.